Costa, Ascanio – Imprenditore (Viterbo, secc. XVII-XVIII)

Era proprietario, insieme a Bartolomeo Spigaglia e ad alcuni della famiglia Tizioni, del Teatro dei mercanti [poi, dal 1806, Teatro del Genio]  creato nel 1719 a Viterbo. Compare come attore nella Antica Giostra del Saracino fatta dall’Arte dei Mercanti in occasione della Festa di S. Antonio da Padova… Crispigni Signore della medesima festa l’anno 1717, In Viterbo, per Michele Benedetti [1717], con il nome di Artaserse  del Cimino. Nel suo Teatro fu rappresentata nel 1733 la Ipermestra. Dramma per musica…Dedicato all’Illustriss. et Eccellerntiss. Sig. D. Giacinta Ruspoli Orsini, Duchessa di Gravina, In Viterbo, per l’erede di Giulio de’ Giulii [1733] e l’Alceste. Dramma pastorale da recitarsi in Viterbo…Dedicato a Sua Eccellenza il Signore D. Girolamo Panfili, Principe di S. Martino, In Viterbo, per l’erede di Giulio de’ Giulii [1736]. In questo testo la dedica è di Ascanio Costa.

BIBL. – A. Carosi, Il Settecento (Annali della tipografia viterbese, IV), Viterbo 1997, p. 12, 113, 143, 14755, 268; M. Galeotti, L’illustrissima Città di Viterbo, Viterbo 2002, pp. 750-752.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]