Ambito locale, Sec. XVIII, Crocifissine con s. Gregorio, olio su tela (250×180).

Nel primo altare a destra della chiesa di S. Maria del Suffragio a Viterbo, due colonne sostengono una trabeazione su cui è poggiata un’edicola, qui è allocata una tela con la Crocifissione del 1700.

Il Cristo è sulla croce ricoperto da un sottile panno bianco sui fianchi, è osservato dal basso da alcune figure di santi tra cui san Gregorio in abito da vescovo giallo foderato di rosso con pastorale in mano sulla sinistra e la Maddalena al centro ai piedi della croce. La presenza di S. Gregorio nella rappresentazione della scena si spiega con il fatto che a tale santo era dedicata la cappella per la quale il dipinto fu commissionato [S. Fucini, 12/00094963].

San Gregorio, dopo avere intrapreso la vita monastica, aveva svolto l’incarico di legato apostolico a Costantinopoli; eletto vescovo di Roma, sistema le questioni terrene e come servo dei servi si prende cura di quelle sacre. Si mostra vero pastore nel governare la Chiesa, nel soccorrere in ogni modo i bisognosi, nel favorire la vita monastica e nel consolidare e propagare ovunque la fede, scrivendo a tal fine celebri libri di morale e di pastorale.

L’altare fa coppia con quello di fronte sulla parete opposta della navata, adornato da un dipinto raffigurante il Battesimo di Cristo, ambedue le tele risalgono al XVII secolo. L’altare ha un architrave riccamente ornato, dipinto in bianco, grigio e oro, che poggia su una coppia di colonne scanalate nere con capitello ionico dorato sovrapposte a lesene con gli stessi colori. Esse sono impostate su doppi pilastri sovrapposti che racchiudono la mensa dell’altare. In alto la trabeazione è conclusa un elemento architettonico con timpano semicircolare affiancato da stilizzati motivi vegetali a voluta. Nel riquadro centrale e nel timpano è ripetuta in stucco la colomba della trinità.

Nei pennacchi dell’arcone d’accesso al presbiterio sono dipinte settecentesche figure allegoriche, opera dello stesso pittore dei tondi con gli evangelisti, sec. XVIII.

BIBL.Tuscia Viterbese, vol. I, Roma, 1968; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma, 1742; A. Carosi, Chiese di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1995; Dizionario della Pittura e dei Pittori, Torino, Einaudi, 1989; F. Egidi, Guida della città di Viterbo e dintorni, Viterbo, 1889; I. Faldi, Mostra di restauri, in “L’arte nel viterbese”, Viterbo, 1965; I. Faldi, Museo Civico di Viterbo. Dipinti e sculture dal Medioevo al XVIII secolo, Viterbo, 1955; I. Faldi, Pittori viterbesi di cinque secoli, Roma, 1970; I. Faldi, Restauri acquisti e acquisizioni al patrimonio artistico di Viterbo, catalogo, Viterbo, Palazzo dei Priori, 1972; A. Gargana, Viterbo. Itinerario di Augusto Gargana, Viterbo, 1939; Il 1400 a Roma e nel Lazio. Il 1400 a Viterbo, cat. mostra, Roma, De Luca Editore, 1983; La pittura in Italia, Milano, Electa, 1989; A. Muñoz, Uno sguardo al nuovo Museo Civico di Viterbo, in “Per l’inaugurazione del Museo Civico di Viterbo”, Viterbo, Agnesotti, 1912, pp. 33-45; G. Oddi, Le arti in Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1882; C. Pinzi, I principali monumenti di Viterbo. Guida pel visitatore, Viterbo, Agnesotti, 1911; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo, voll. I-III, Roma, 1887/89, vol. IV, Viterbo, Agnesotti, 1913; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma, 1915-20; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Viterbo, 1907-1969. I, p. 195; II, I, 240-241; M. Signorelli, Guida di Viterbo. Monumenti del centro cittadini, Viterbo, Agnesotti, 1964; M. Signorelli, Storia breve di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1964; S. Valtieri, La genesi umana di Viterbo, Roma, 1977; C. Pinzi, Guida dei principali monumenti di Viterbo, Roma 1889; Art e dossier: Firenze, Giunti, 1986- , sezione art history [https://www.artedossier.it/it/art-history/work/2745/], Sovrintendenza per i beni artistici e storici del Lazio, Censimento OA, scheda di S. Fucini, 12/00094963

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]