De Angelis, Filippo – Cardinale (Ascoli Piceno, 16 apr. 1792 – Fermo, 8 lug. 1877)

Nato ad Ascoli Piceno il 16 aprile 1792 da Vincenzo, possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da una nobile famiglia di Ascoli, è ordinato sacerdote e poi si laurea in utroque iure alla Sapienza a Roma nel 1818 e insegna alla stessa Sapienza per più anni Filosofia e Teologia; Prelato domestico, è creato vescovo titolare di Leuca il 23 luglio 1826 e il 24 luglio è nominato Visitatore apostolico nella Diocesi di Forlì. E’ trasferito alla sede titolare di Cartagine il 15 marzo 1830. Il 23 aprile 1830 è nominato Nunzio apostolico presso gli Svizzeri e il 13 novembre 1832 è trasferito Nunzio in Portogallo (dove però non si reca per la rottura delle relazioni diplomatiche con quel paese). Il 15 febbraio 1838 è trasferito alla Diocesi di Montefiascone-Corneto mantenendo il titolo arcivescovile. E’ creato cardinale in pectore nel 1838 e pubblicato l’8 luglio 1839.  Ripara il Palazzo episcopale di Montefiascone e rinnova il Seminario. Nel 1840, con finanziamento del cardinale Vincenzo Macchi già alunno del Seminario di Montefiascone, promuove restauri nella cattedrale di Montefiascone affidandoli all’architetto Paolo Gazola di Piacenza che la portò al suo assetto attuale. Condurrà una Visita pastorale e in previsione dà alle stampe i Quesitivi pubblicati dall’eminentissimo e reverendissimo Filippo De Angelis…in occasione della sagra visita pastorale nelle suddette diocesi riunite, Montefiascone 1840. Nonostante queste iniziative il suo giudizio sulle due Diocesi è severo: le considera prive di ogni forma di vita sociale e “sozze”, anche se economicamente abbastanza redditizie e con una popolazione docile e sottomessa al volere del vescovo. Il 27 gennaio 1842 è trasferito alla Diocesi di Fermo con sua grande soddisfazione. Non condividerà le aperture di Pio IX e sarà piuttosto attivo nell’azione di restaurazione seguita agli eventi del 1848-1849. Si opporrà ad ogni forma di collaborazione con il nuovo Stato italiano e per questo, per cinque anni sarà imprigionato e portato lontano dalla sua sede dove ritornerà solo nel 1866. Sarà uno dei Presidenti del Concilio Vaticano I. Morirà a Fermo l’8 luglio 1877. Lo ricorda un ritratto conservato presso la diocesi di Viterbo.

BIBL. – HC, vol. VII, Padova 1968, p. 31, 136, 237, 270; DBI, vol.. 33, Roma 1987, pp. 277-281; D. Cruciani, L. Mezzetti, Storia dei Vescovi di Montefiascone, Montefiascone 1987, pp. 153-156.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]