De Gregorio, Emanuele – Cardinale (Napoli, 18 dic. 1750 – Roma, 7 nov. 1839)
Nel 1837 al De Gregorio fu affidata la Diocesi di Porto e Santa Rufina – Civitavecchia che iniziò a governare dal maggio 1838, prendendo possesso prima della cattedrale di S. Ippolito a Porto e poi di quella di S. Francesco a Civitavecchia, dove giunse il 10 maggio. Il 28 maggio apriva la sua Visita pastorale con la collaborazione del nuovo vescovo suffraganeo Vincenzo Bocci. Nell’ottobre 1838, ritornato a Civitavecchia, si era occupato della nuova sede del seminario che fu inaugurato l’11 novembre: al progetto aveva collaborato anche Giuseppe Valadier.
Il De Gregorio era stato nominato cardinale nel 1816 e successivamente fu membro delle principali congregazioni. Era stato imprigionato e portato in Francia durante l’Impero napoleonico e qui si era fermato dopo il 1814 per recuperare i tesori e i documenti vaticani trafugati dai francesi. Nei conclavi dopo la morte di Leone XII fu più volte candidato degli “zelanti” e fu ascoltato consigliere dei pontefici eletti. Morì a Roma il 7 novembre 1839.
BIBL. – DBI, vol. 36, pp. 212-215; HC, vol. VII, Patavii, 1968, p. 10, 38, 144; I. Benignetti, Storia della Chiesa in Civitavecchia, Civitavecchia, 1979, pp. 69-72; V. Vitalini Sacconi, Gente, personaggi e tradizioni a Civitavecchia dal Seicento all’Ottocento, Civitavecchia 1982, voll. I-II: I, 215; E. Ciancarini, Storia di Civitavecchia. Da Pio VII alla fine del governo pontificio, Civitavecchia, 2000, p. 70.