De Renzi, Mario – Architetto (Roma, 17 nov. 1897 – ivi, 22 nov. 1967).
Figlio di Romeo e di Anna Polimanti. Figura di rilievo nel panorama architettonico romano tra le due guerre, fu allievo di Alberto Calza Bini. Frequentò il corso speciale di architettura presso l’istituto di Belle Arti di Roma e nel 1920 si diplomò professore di disegno architettonico. Lavorò, oltre che nello studio di Calza Bini, in quello di Vittorio Ballio Morpurgo. Nei primi anni successivi al diploma partecipò ad alcuni concorsi di edilizia minore e di ricerca sperimentale, tra cui si ricordano il progetto per villini da erigersi ad Anzio (1921). Oltre ai numerosi progetti e complessi edilizi realizzati a Roma, qui si ricorda per alcuni lavori nel Lazio: nel 1937 progettò uno stabilimento balneare e due serbatoi d’acqua ad Ostia; nel 1942 con Luigi Piccinato e Giorgio Calza Bini, continuando la ricerca sull’edilizia residenziale minore, progettò un villaggio operaio a Tarquinia su committenza dell’Istituto Autonomo Case Popolari.
Nel dopoguerra si collocano i piani di ricostruzione di Fondi, Latina, Cassino (1945) e della zona marina di Sperlonga (1946-1951). Nel 1947 realizzò la ricostruzione e l’ampliamento dell’albergo «Amiclae» a Sperlonga e progettò un villino in via di Villa Adele ad Anzio. In questi anni la sua attività fu caratterizzata da una serie di interventi per il piano INA-Casa, tra i quali fu il quartiere Stella Polare al Lido di Ostia
L’archivio di D. è conservato presso l’Accademia di San Luca.
BIBL: – Zevi 1970; Carunchio 1981; Giorgio Ciucci in DBI, 39, pp. 109-112; Neri 1992; Carlomagno – Saponaro 1999; Maria Luisa Neri in Diz. architettura 2003, n, pp. 577-579.