Gatti Raniero di Bartolomeo – Politico (Viterbo, sec. XIII).
Nacque intorno al 1200 da Bartolomeo di Rolando Veralducii e da Viscontessa. Fu il primo a portare il nome di Gattus che andrà poi a identificare con il cognome Gatti questo ramo della famiglia (dal 1253). Raniero prese parte attivamente alla vita politica del Comune di Viterbo fin dai primi anni Quaranta del Duecento. Secondo le cronache viterbesi partecipò alla rivolta antimperiale del 1243 di cui fu principale protagonista il cardinale Raniero Capocci.
G. intervenne durante un’assemblea cittadina convocata dal podestà Simone da Chieti e ne criticò apertamente l’operato, provocando così il confronto tra le fazioni cittadine che portò al prevalere di quella filopapale e alla conseguente apertura delle porte della città al Capocci, con fuga del vicario imperiale. Tra il sett. 1246 e il marzo 1247 fu uno dei quattro rettori del Comune e per tre volte venne eletto capitano del popolo nel biennio 1257-1259 e poi nel 1266.
Alla sua intensa attività politica si accompagnarono numerosi interventi per lo sviluppo urbanistico della città di Viterbo. A lui si devono, infatti, la realizzazione del Palazzo papale, completato nel 1266, oltre che quella di molti altri interventi di miglioramento delle strutture architettoniche già esistenti. La sua morte va collocata prima del maggio 1269.
BIBL. – Ciampi 1872, pp. 15, 20-21, 27, 31; Fumi 1884, p. 61; Signorelli, I, p. 376; Pinzi, I, pp. 266-267, 385-389; Kamp 1963, pp. 11, 17, 55, 58, 61, 80, 112-114; Carosi 1986, pp. 60, 62, 66, 70, 76; Corteselli – Pardi 1993, p. 242; Carbonetti Vendittelli 1996, pp. 8, 31, 35, 121, 183; Angela Lanconelli in DBI, 52, pp. 588-590; D’Andrea 2002, pp. 54, 61, 77, 81, 88-89.
[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]