Grispigni  Filippo – Docente, Giurista (Viterbo 31 ag. 1884 – Roma 20 ag. 1955).

Figlio di Pietro (di antica famiglia viterbese) e di Rosa Ven­turini (figlia del conte Filippo, da Bagnoregio), si laureò in legge all’Università di Roma e seguì poi a Berlino il Kriminalistisches Seminar diretto dal fondatore della «scuola sociologica» di diritto penale Franz von Liszt, delle cui teorie divenne acceso sosteni­tore. Rientrato in Italia, fu docente di Diritto penale presso l’Università di Camerino (1912), poi a Cagliari, in seguito a Milano (1924), dove insegnò Sociologia cri­minale e quindi Diritto e procedura penale. Nomi­nato professore di Procedura penale presso l’Uni­versità di Roma nel 1942, passò in seguito alla cattedra di Diritto penale, divenendo in seguito diret­tore della Scuola di perfezionamento in diritto pe­nale e dell’Istituto internazionale di criminologia. Tra le sue opere principali occorre citare; La odier­na scienza criminale in Italia (Milano, Società Edi­trice Libraria, 1909); Il consenso dell’offeso (Roma, Athenaeum, 1914); La pericolosità crimi­nale ed il valore sintomatico del reato (Città di Ca­stello, Leonardo Da Vinci, 1920); Introduzione alla sociologia criminale (Torino, Unione tipografico- editrice torinese, 1928); Corso di diritto penale se­condo il nuovo codice (Padova, cedam, 1932); Di­ritto penale italiano (Milano Giuffrè, 1945).

BIBL. – De Marsico 1960, p. 94; Paolo Camponeschi in DBI, 59, pp. 715-717; Angeli, 2003, p. 258.

[Scheda di Gabriella Spigarelli – Fgb]