Hubner, Bianca Maria – Imprenditore (Gaglianico, 8 ago. 1902 – 11 febbraio 1960)

Nasce a Gaglianico (oggi provincia di Biella) l’8 agosto 1902 da Enrico e Adele Orioni. Il padre era un nobile di origine ungherese ed era un industriale con una tenuta nella quale si ritirava appena poteva. Dopo una prima parte della vita vissuta tra il Piemonte e la Lombardia, con esperienze sia in campo giornalistico e artistico ma anche in quello cinematografico come interprete di diversi film (tra il 1919 e il 1929), Bianca Maria si dedica all’imprenditoria e ha occasione di impegnarsi nello sviluppo di aziende agricole nell’area tra Varese e Brescia e Verona dopo aver viaggiato all’estero ed aver appreso come modernizzare le colture. Si sposta nel Lazio (a guerra iniziata), prima a Barbarano Romano (nel 1941) e poi a Viterbo (nel 1942) dove acquista la Tenuta dell’Arcione (oltre 400 ettari allora dedicati quasi esclusivamente al pascolo), nel territorio tra Viterbo e Tuscania. Bonifica i terreni e comincia a dissodarli già durante la Seconda guerra mondiale. Il lavoro prosegue negli anni successivi e, oltre a rinnovare quel suolo, comincia a costruire edifici per i dipendenti e magazzini per il trattamento dei prodotti, strade per percorrere la tenuta e impianti di irrigazione per farla fruttare di più. Dedica una parte dei terreni alla coltivazione del tabacco e costruisce gli impianti per l’essicazione delle foglie. Ci sono ettari dedicati comunque all’allevamento del bestiame ed altri a colture industriali. L’occupazione complessiva nella sua azienda è di oltre 500 persone che hanno a disposizione anche uno spaccio aziendale, una chiesa, una scuola, un ambulatorio medico. Nel 1956 sarà nominata Cavaliere della Repubblica e nel 1958 sarà Commendatore della Repubblica: a quella data erano solamente tre le donne in Italia ad avere quell’onore.

Mentre dirigeva la sua azienda  a Viterbo non ha mai interrotto i suoi rapporti con la Milano che conta ed era presente alle Prime della Scala come al teatro dell’Opera di Roma e contava amicizie importanti anche all’estero.

Muore l’11 febbraio 1960 stroncata da una grave malattia.

BIBL. – A.M. Properzi, Una donna pioniera e filantropa. La baronessa Bianca Maria Hubner e la sua opera di trasformazione fondiaria a Viterbo nell’azienda agricola dell’Arcione, in “La Loggetta, n. 115 (estate 2018) pp. 110-112; https://vocealta.it/la-baronessa-bianca-maria-hubner-ricordata-a-viterbo-grazie-a-gianluca-salcini-e-tusciaweb/; https://asisp.intesasanpaolo.com/publifoto/detail/IT-PF-FT001-009586/la-baronessa-bianca-maria-hubner-nel-foyer-del-teatro-alla-scala-mezzo-ad-altri-spettatori-occasione-della-serata-inaugurale-della; S. Cappelli, La Baronessa volante, Viterbo, 2023.

[Scheda di Luciano Osbat- Cersal]