Luciani Angelo – Giurista (Acquapendente, secc. XVI-XVII).
Dottore in legge, fu attivo a Roma dove fu nominato pubblico lettore di leggi nell’Archiginnasio della Sapienza, insegnandovi dapprima istituzioni di diritto civile (1609-1615), poi diritto canonico (1617-1637). Nel 1613 ebbe per allievo il celebre diarista romano Giacinto Gigli. Fu docente anche degli studenti del Collegio Capranica. Suoi versi per un’orazione di Pietro Proia Fontana furono pubblicati con il testo dell’orazione (Viterbo 1599). Fu confratello dell’Arciconfraternita degli Angeli Custodi, alla quale nel 1616 diede un contributo finanziario. Dello stesso anno è una sua orazione pronunciata a S. Maria Maggiore davanti a papa Paolo V (De sanctissima Trinitate oratio, Romae, apud Andream Phaeum, 1616). Come giurisperito fu lodato dal celebre Giacomo Antonio Marta, del quale curò l’edizione romana del Tractatus de clausulis (1616, prima ed. Venetiis 1612).
BIBL. e FONTI – AVR, Arciconfraternita degli Angeli Custodi, B I, Libro del Camerlengato di Bartolomeo Zannetti, c. 1v.; Carafa 1751, II, p. 420; Gigli 1958, p. 2; Conte 1991, II, pp. 863-864; Ceresa 2000, pp. 95 (dove è detto di Bracciano), 239.
[Scheda di Saverio Franchi – Ibimus]