Dalla Cappella di san Filippo Neri nella chiesa cattedrale di San Lorenzo a Viterbo proviene la preziosa tavola, della seconda metà del XV secolo, raffigurante la Madonna col Bambino che tiene in cardellino[1]. È stata attribuita da F. Mason Perkins nel 1907 al senese Benvenuto di Giovanni (1436-1518 c.). In basso reca la scritta “Ora p. nobis pec.”. Non si conosce l’ubicazione originaria. Nel 1930 fu portata nella Cappella del Seminario vescovile e fu poi restaurata nel 1938 da M. Amadio. Durante l’ultima guerra fu portata in Vescovado. L’opera fu posta nella sala dell’Archivio della Cattedrale. Dal 2000 è entrata a far parte del Museo Colle del Duomo[2]. La Madonna è rappresentata frontalmente a mezzo busto, ricoperta di un velo sul capo e di un mantello che tutta la avvolge, al di sopra di un abito finemente decorato con ricami. Ella si volge a guardare dignitosamente il Bambino, da lei tenuto per le spalle, seduto sul sacro libro, ricoperto di una veste arricciata in vita e ornata di ricami sui bordi. Ai polsi e al collo bracciali e colane di corallini. Nella sinistra il bambino stinge un cardellino. È tra le opere più notevoli, fino ad oggi note, nella produzione dell’artista. Dovrebbe appartenere al periodo tardo della sua attività, in un momento in cui il pittore opera una sintesi fra la propria cultura senese e l’altra importata dagli artisti dell’Italia settentrionale. Se l’effetto cromatico e l’impostazione figurale è tipicamente senese, la sicura linearità lucidamente calligrafica dei contorni chiama alla mente l’arte del Crivelli, così come la brillante trasparenza alabastrina del volto richiama l’arte del Mantegna[3].
[1] Benvenuto di Giovanni, sec. XV, Madonna con Gesù Bambino, olio su tavola, cm 60.0×43.0 (HxL) [F8H0010]
[2] M. Galeotti, L’Illustrissima città di Viterbo, Viterbo 2000, p. 571.
[3] SBAS, A. Pampalone, 12/00070636.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]