Mario da Canepina o.f.m.cap. – Architetto (sec. XVII).
Appartenente all’Ordine dei Cappuccini, grazie alla protezione del cardinale Farnese fu attivo a Roma nel cantiere della chiesa dei SS. Ambrogio e Carlo al Corso: nel 1662 comparve nella direzione dei lavori accanto a Tommaso Zanoli, con il quale affrontò la costruzione del transetto, della cupola e dell’abside. Nel 1665, volendo accertare la stabilità dei piloni a sostegno della cupola costruita dai Longhi, si convocò una riunione (12 aprile) alla quale intervenne, oltre allo Zanoli, a Carlo Ramai e Giovanni Antonio de Rossi, anche fra Mario da Canepina. Tra il 1682 e il 1684 risulta impegnato, assieme a Giovanni Battista Menicucci, nella realizzazione della facciata, tripartita da un unico ordine gigante di colonne e paraste corinzie che sostengono una trabeazione con timpano triangolare, progettata dal cardinale Luigi Alessandro Omodei.
BIBL. – Armellini 1891, p. 338; Nogara 1923, pp. 12, 15,45, 46; Drago-Salerno 1967, pp. 61, 65; Hoffmann 1993, pp. 56, 58.