Martellotti Giuseppe – Poeta dialettale (Viterbo, 28 ott. 1864 – Roma, 14 mar. 1942)
Noto anche con lo pseudonimo di Guido Vieni, era un impiegato postale, addetto presso l’Ufficio centrale di San Silvestro allo smistamento della corrispondenza. Scrisse di lui Sante Bargellini nella prefazione al libro Traduzione in lìngua romanesca de certi sonetti d’Orazzio Fiacco fatta dar sottoscritto Giuseppe Martellotti pe’ commido de la gioventù studiosa (Roma, Soc. Laziale Tip. Ed., 1892): «Costretto dal bisogno ad abbandonare le panche del liceo per lo studio di un notaio, continuò a studiare da sé. Venuto il tempo della coscrizione entrò, seguendo la sua indole d’artista, nella musica di reggimento, compì tranquillamente il suo tempo e poi, ottenuta bravamente la sua licenza liceale, si iscrisse, qui a Roma, all’Università».
Dovette però abbandonare gli studi e impiegarsi alle Poste, tuttavia non abbandonò il suo amore per il latino e per la poesia romanesca; inoltre suonava egregiamente il flauto. Collaborò al «Don Chisciotte», al «Folchetto», al quotidiano «Travaso», scrivendo ogni giorno un gazzettino rimato, a molti altri periodici e soprattutto, sin dalla fondazione, al «Travaso delle idee della domenica», con poesie in latino maccheronico e in romanesco, quasi sempre dietro pseudonimo.
Il suo romanesco, che sapeva di latino, come per altro canto quello di Pascarella e di Trilussa, non piacque al gruppo che, con Giggi Zanazzo alla testa, ligio al romanesco del Belli e dei trasteverini, si era accampato nella redazione del «Rugantino», dove anch’egli collaborò per molti anni, come pure su altri fogli dialettali e nella rubrica «Valigia del messaggero», primo fra tutti dal 1893. Fra i suoi scritti: Lo studio dell’italiano nelle scuole classiche. Conferenza pedagogica (Roma, Tip. Romana, 1898); Prosperi e cerini (Rieti, Francisci, 1899); Foji staccati dar vocabolario, pe’ commido de la gioventù studiosa (Roma, Offic. Poligr. Italiana, 1905); Metrica musicale teorico-pratica (Roma, Casa Ed. Patria, 1914).
BIBL. – «Rivista d’Italia», 1899, p. 201; Veo 1927b, pp. 175-180.
[Scheda di Gabriella Spigarelli – Fgb)