Mignucci Pompeo – Vescovo (Offida, 1597 – Acquapendente, 9 ott. 1654).
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) dove fece i primi studi, si spostò poi a Malta e divenne cavaliere dell’Ordine gerosolimitano. Tornato a Roma fu inviato ambasciatore a Firenze nel momento di grande tensione tra il Papa e il Granduca di Toscana per il Ducato di Castro. Favorì l’elezione di Innocenzo X che lo nominò arcivescovo di Ragusa e commendatore di S. Giovanni di Palo e di S. Nicola di Gradisca.
Tre anni dopo fu trasferito al neo costituito vescovato di Acquapendente, il 10 gen. 1650, prendendone possesso nello stesso mese. Il papa aveva eretto Acquapendente a nuovo capoluogo della Diocesi (13 set. 1649) dopo la distruzione di Castro, sempre per volontà del pontefice. Acquapendente era già parte della Diocesi di Orvieto e fu preferita per l’esistenza della basilica del Santo Sepolcro che era in commenda ai vescovi di Castro già dalla metà del XVI secolo.
La cittadinanza e le confraternite, dopo avere acquistato il palazzo della famiglia Oliva, lo offrirono come sua residenza vescovile, come ricorda un’epigrafe datata 1652 posta nella cattedrale.
Il M. si occupò del Capitolo, ottenendo dal pontefice sette canonici, e della cattedrale, facendovi traslare da Castro le suppellettili a questa spettanti, alcune reliquie e il corpo di san Bernardo, vescovo di Castro agli inizi del sec. IX. Indisse la festa di sant’Ermete, patrono della cittadina, le cui ossa erano state rinvenute nel 1652 nel corso di lavori presso la cattedrale, e si impegnò nella raccolta di altre reliquie. Indisse ed eseguì una visita pastorale alla Diocesi. Morì alla fine del 1654 e venne sepolto sotto l’altare maggiore della cattedrale accanto a sant’Ermete.
Nell’Archivio della Diocesi di Acquapendente, oltre alle carte prodotte da questa Curia dopo il 1650, sono raccolte le carte superstiti dell’Archivio della Diocesi di Castro e trasferite in questa nuova sede oltre a documenti diversi delle confraternite, dei monasteri, del seminario, dell’ospedale e del Monte di pietà di Acquapendente. E’ collocato nell’antico Palazzo vescovile, in Via Roma.
BIBL. – Gams, p. 660; Costantini 1903, pp. 135-136; HC, IV, pp. 88, 291; Lise 1971, pp. 123-124; Costantini 1982, pp. 148-149; Guerrini 2004, pp. 147-155; Memorie istoriche della Città di Offida nella Marca d’Ancona, Fermo 1844; M. Ceccariglia, D. Dottarelli, Gli archivi delle antiche Diocesi di Acquapendente e Castro, Viterbo 2010.
[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]