Napoleoni – Famiglia (Viterbo, Sec. XV – Sec. XVII)

Nel 1453 ser Angelo di ser Napoleone di Alviano, notaio e abitante a Viterbo, contraeva matrimonio con la nobile Lorenza Ricciardi di Leonardo. Dalla loro unione derivò un altro Napoleone che si laureò in legge e fu notaio tra il 1505 e il 1522. Nel 1503 era stato segretario del Comune di Viterbo e aveva sposato Innocenza di ser Leonardo; dal loro matrimonio derivarono quattro donne (due delle quali sposarono notai) e il figlio Angelo che nel 1567 era tra i Priori e Conservatori di Viterbo; aveva sposato Delia Mazzatosta e tra i figli c’era ancora un Napoleone che nel 1619 aveva venduto a Pietro e Agostino Discepoli un deposito d’acqua per servizio della loro cartiera in contrada Cuculo; nel 1622 Napoleone era tra i rettori dell’Arte dell’agricoltura. Il figlio di Napoleone, Angelo, nel 1639 era tra i Conservatori mentre nel 1641 era depositario del Monte di pietà detto Monte superiore. Le sue sorelle Clarice e Laure entravano nel 1608 nel Monastero della Pace.

Properzia, figlia di Angelo e di Vittoria sposò Bartolomeo Ansaldi di Porto Maurizio e con lei si estinse questa linea della discendenza Napoleoni. Nel 1719 Angelo Ansaldi e le sorelle Maria Rosa, Maria Felice e Maria Caterina figlie della fu Properzia Napoleoni reclamarono la proprietà della tenuta della Cipollara affittata ai Domenicani del Convento della Quercia, locazione concessa per pagare i molti debiti che l’avo Napoleone aveva contratto. Napoleone di Napoleone si era trovato a svolgere un compito molto importante a Viterbo nella crisi degli anni 1594-1597 (conseguenza ancora della terribile carestia del 1991) che aveva determinato una grande penuria di grano che dovette essere acquistato fuori provincia: in quell’occasione egli ebbe il controllo del trasferimento del grano a Viterbo e poi della sua distribuzione tra i cittadini bisognosi.

BIBL. e FONTI – Archivio storico del Comune di Viterbo, serie “Bandi ed editti”, faldone 4,  anno 1594, 1596, 1597; 653.   N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, pp. 354-355.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]