Piacentini Gregorio, b.a. (al secolo Giovanni Battista) – Religioso, paleografo (Viterbo, 21 nov. 1702 – Velletri, 2 dic. 1754)
Basiliano, la sua data di nascita è riportata nella professione nell’Ordine, fatta il 23 nov. 1721 nel monastero di Grottaferrata. Qui fu maestro dei novizi fino al 1739, poi fu provinciale in Calabria, priore e lettore nel convento di Velletri. Fu anche innografo, in virtù dell’ignoto canone I santissimi misteri di Cristo Signore. Filologo, vennero editi in Roma i suoi studi Epitome graecae palaeographiae et de recta graeci sermonis pronunciatione (typis Jo. Mariae Salvioni, 1735; recensito nel 1738 in “Novelle della repubblica letteraria”), De sepulcro Benedicti IX pontificis maximi in tempio Monasterii Cryptaeferratae detecto diatriba in qua ejusdem pontificis pius obitus vindicatur atque ad mss. codices acta inlustrantur & castigantur (ex typographia Bernabò & Lazzarini, 1747), contenente una rivalutazione di questo papa, e Commentarium graecae pronunciationis, notis in veteres inscriptiones et in silas nunc primum editas locupletatum (ex typographia Bernabò, & Lazzarini, sumptibus Venantii Monaldini bibliopolae in via Cursus, 1751).
Membro d’Arcadia come Placidio Attico, appartenne anche agli Erranti di Fermo dal 29 nov. 1754, ma morì poco dopo mentre era abate provinciale; lesse il suo elogio il futuro cardinale Stefano Borgia, con il quale e con monsignor Alessandro Borgia, vescovo di Fermo, il P. aveva mantenuto corrispondenza (il carteggio è conservato in BAV). Lasciò un inedito Lessico liturgico grecobarbaro, mentre nel 1757 uscì in Roma il suo De siglis veterum Graecorum opus posthumum et de tusculano Ciceronis nunc Cryptaferrata (sumptibus Venantii Monaldini bibliopolae in via Cursus, ex typographia Joannis Zempel prope montem Jorda- num, 1757), curato dal basiliano romano suo discepolo Basilio Cardoni (1714-1764), che vi fece correzioni e aggiunte.
BIBL. e FONTI – Grottaferrata, Bibl. dell’Abbazia, Catalogus Monachorum recepteorum, ms. 534, c. 11. Rocchi 1998; Zani 2005, pp. 72, 182.
[Scheda di Corrado Zani – Ibimus]