Polittico della Madonna in trono con Bambino, 1440-1460, Zacchi Francesco d’Antonio detto Balletta, legno/doratura/intaglio (240×240), Viterbo, Chiesa Santa Rosa

Secondo una notizia tratta da un libro di Memorie dell’Archivio di S. Rosa (Signorelli G., 1934) L’opera, oggi conservata nella chiesa di S. Rosa a Viterbo, venne pagata cento ducati. Nessuna indicazione, tuttavia, deriva dalle Memorie circa la data di esecuzione. L’opera firmata, è assegnata al Balletta da C. Pinzi (C. Pinzi, 1893), e sembra mostrare caratteri più maturi rispetto a un altro polittico dell’artista, datato 1441, conservato in S. Giovanni in Zoccoli a Viterbo, anche se le fonti di ispirazione sono sempre tratte dalla cultura senese di Bartolo di Freddi e Taddeo di Bartolo (Zeri F. 1955). Iscrizioni: sul listello, ai piedi dello scomparto centrale – HOC OPUS FECIT FRANCISCUS ANTONII DE VITERBIO – lettere capitali – a pennello (A. Pampalone 12/00164690).

La predella è suddivisa in cinque scomparti di dimensioni diverse separati da pilastrini; lo scomparto centrale ad arco a sesto acuto è separato dai due laterali di dimensioni più ridotte da sottili colonnine tortili che scandiscono anche i due riquadri delle estremità laterali suddivisi in tre scomparti. Al di sopra tre scomparti mistilinei (quello centrale più grande) presentano in alto guglie e pinnacoli (A. Pampalone 12/00164690)

Vi sono raffigurati:

1 – Madonna in trono con Bambino, dipinto, scomparto centrale

2 – Santa Rosa, dipinto, a sinistra dello scomparto centrale (attributi: corona di rose, croce)

3 – Santa Caterina d’Alessandria, dipinto, a destra dello scomparto centrale (attributi: ruota dentata, palma del martirio, libro)

4 – Angelo annunciante, dipinto, cuspide sinistra (attributi: san Gabriele arcangelo, cartiglio)

5 – Madonna della Misericordia, dipinto, cuspide centrale (attributi: mantello)

6 – Madonna annunciata, dipinto, cuspide destra (oggetti: sedile, libro)

7 – San Giovanni battista, dipinto, pilastro laterale sinistro in alto (attributi: crocifisso)

8 – Sant’Antonio abate, dipinto, pilastro laterale sinistro al centro (attributi: bastone, libro)

9 – Santa Margherita, dipinto, pilastro laterale sinistro in basso (attributi: palma del martirio, croce)

10 – Santa Maria Maddalena, dipinto, pilastro laterale destro in alto (attributi: capelli lunghi, vasetto)

11 – San Ludovico di Tolosa, dipinto, pilastro laterale destro al centro (attributi: paramenti da vescovo)

12 – Santa Chiara, dipinto, pilastro laterale destro in basso (attributi: libro, ostensorio)

13 – Cristo in pietà tra la Madonna e san Giovanni evangelista, dipinto, predella al centro

14 – San Lorenzo e Santa Lucia, dipinto, predella a sinistra dello scomparto centrale (attributi: s. Lorenzo, graticola e palma del martirio; s. Lucia, vasetto con occhi e palma del martirio)

15 – San Paolo, dipinto, predella sotto il pilastro di sinistra (attributi: spada)

16 – San Biagio e san Francesco, dipinto, predella a destra dello scomparto centrale (attributi: s. Biagio, pettine per cardare)

17 – San Bartolomeo, dipinto, predella sotto il pilastro destro (attributi: coltello, libro)

BIBL. e FONTI – Soprintendenza per i beni artistici e storici di Roma e del Lazio, Catalogo generale dei beni culturali, scheda A. Pampalone 12/00164690; Zeri F. La mostra della pittura viterbese, in “Bollettino d’Arte” IV, XL, 1955, p. 88; C. Pinzi, Gli ospizi medioevali e l’ospedale grande di Viterbo, 1893, p. 129; Signorelli G., I più antichi pittori viterbesi, in “Bollettino municipale”, 1934, p. 6.

[Elisa Angelone – Cersal]