Polverini, Giovan Battista – Religioso  (Gradoli, 10 giu. 1837 – Ivi, 4 lug. 1927)

Dopo gli studi compiuti nel Seminario di Montefiascone nel 1862 è ordinato sacerdote. E’ membro della Congregazione dell’Oratorio di Gradoli (insieme a padre Luigi Pescatori); diviene subito canonico della Collegiata di Gradoli e amministratore della Confraternita di San Giovanni Decollato dello stesso luogo. Negli anni successivi entra nella Congregazione anche padre Filippo Imperiuzzi che era il nipote di padre Luigi Pescatori. In quegli anni la comunità di Gradoli fa la sua conoscenza di Davide Lazzaretti; il Polverini va a Monte Labbro dove il Lazzaretti aveva sede; anche l’Imperiuzzi vi si reca e rimane in quel luogo per tre anni insieme con la maestra di Gradoli Lucia Fioravanti. Sono gli anni dell’Unità e lo Stato italiano espropria la Congregazione dell’Oratorio di Gradoli del Palazzo Farnese che aveva ottenuto da papa Clemente XI. Dopo la condanna del Lazzaretti anche il Polverini viene sospeso ed egli si affretta a comparire a Roma davanti il Sant’Ufficio per sanare la sua situazione. L’Imperiuzzi invece rimane a Monte Labbro ormai conquistato dalla predicazione del Lazzaretti. E abiurerà solamente due anni dopo l’assassinio del Lazzaretti avvenuto nel 1878.

Tra il 1878 e il 1879 il Polverini insieme a padre Pescatori hanno ricomprato Palazzo Farnese dal Demanio con l’idea poi di cederlo alla diocesi di Montefiascone. Nel frattempo l’Imperiuzzi che era ritornato a Gradoli e aveva ricominciato a celebrare messa dopo la revoca della sospensione non aveva mai cessato di diffondere le idee del Lazzaretti e nel 1904 era definitivamente ritornato ad Arcidosso per proseguire l’insegnamento del Lazzaretti. Padre Pescatori nel frattempo era morto e il Polverini è rimasto solo nel Palazzo Farnese. Riprende anche lui a lodare il Lazzaretti e vene sospeso a divinis nel 1910 dal vescovo di Montefiascone Domenico Mannajoli. Anche con il vescovo successivo mons. Giovanni Rosi il Polverini è in continua contesa sia perché nega al vescovo la giurisdizione della Congregazione sia perché non gli fa visitare la Cappella-Oratorio costruita all’interno del Palazzo Farnese. Il Polverini sul finire del 1918 rinuncia definitivamente ai suoi diritti sul Palazzo Farnese e quindi la sospensione a divinis viene revocata; il Palazzo viene definitivamente acquistato nel novembre 1919 direttamente dalla Santa Sede e nel 1922 il Palazzo sarà donato alla Comunità per ospitarvi gli uffici del Comune mentre alcuni ambienti restano a disposizione del Polverini “vita natural durante”. Il Polverini muore a Gradoli il 4 luglio 1927. Una parte assai consistente della corrispondenza di padre Polverini con i vescovi di Montefiascone è nell’Archivio dell’antica Diocesi di Montefiascone, serie “Gradoli”, cartella n. 13. Il Polevrini è autore di un ms. di 852 pagine intitolato “Io e Montelabaro, ossia la storia del misterioso David Lazzaretti sorto nel 1868, scomparso tragicamente dalla scena nel 1878” conservato presso la Biblioteca dell’Istituto per la storia del Risorgimento di Roma.

BIBL. – E. Agostini, L. Piccinetti, I Filippini e il Palazzo Farnese di Gradoli nel manoscritto di Padre Polidori. Due secoli di presenza della Congregazione dell’Oratorio, Grotte di Castro 2006, pp. 256-287; F. Ricci, Gradoli: il museo e il territorio, Viterbo 2019, pp. 21-24.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]