Ponti, Carlo Antonio – Orefice (Viterbo, 10 set. 1722.- ante 24 gen.1797)
Figlio di Giacomo Antonio di San Lorino (Como) e di Anna Catoni di Viterbo, era nato il 10 settembre 1722. Nel 1748 il maestro Bernardino Ponti, fratello di Carlo Antonio, accendeva un censo sopra un oliveto di loro proprietà posto in contrada Vallata per poter acquisire il necessario assortimento per la bottega di oreficeria del fratello. Questi negli anni successivi si trasferì a Ronciglione dove, nel 1756, era pagato per aver restaurato un “incensiere” e nel 1758 era stato chiamato a Sutri per ordine di quel Governatore per stimare il valore delle lampade d’argento che erano state rubate al Comune. Nel 1765, trovandosi ad Orbetello per attività connesse con il suo mestiere, gli capitava di vincere un terno al lotto. Il Ponti si stabilì a Ronciglione dove era ancora vivo nell’agosto 1796 ma era morto alla data del 24 gennaio 1797. In quella città furono presenti i suoi figli Annunziata, Letizia, Vincenza, Filippo e Giovanni.
BIBL. – N. Angeli, Orafi e argentieri a Viterbo, Viterbo, Edizioni Archeoares, 2015, p. 97.