Pucci, Antonio – Cardinale, Governatore (Firenze, 8 ott. 1485 – Bagnoregio, 12 ott. 1544)
Nato a Firenze l’8 ottobre 1485 da Alessandro e da Sibilla Sassetti, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Probabilmente concluse i suoi studi a Roma e, giovandosi delle rinunzie fatte dallo zio Lorenzo Pucci a parte delle prebende ecclesiastiche, nel 1513 era divenuto Chierico della Camera apostolica e nel 1518 vescovo di Pistoia, nel 1529 Penitenziere maggiore della Curia romana. Dopo essere stato Nunzio in Portogallo, svolse analoga missione presso gli Svizzeri e fu utilizzato spesso per ambascerie presso Francesco I e Carlo V.
Pucci si trovava a Roma durante il saccheggio della città da parte dei lanzichenecchi, nel maggio del 1527. Clemente VII, dopo essersi rinchiuso in Castel Sant’Angelo, dovette accettare il 5 giugno il pagamento di un forte riscatto. In attesa che potesse mettere insieme la somma, Filiberto di Chalons principe di Orange, comandante delle truppe di occupazione, pretese la consegna di alcuni ostaggi, scelti fra i prelati e i personaggi più vicini al pontefice, uno dei quali fu Pucci. Riuscito a liberarsi con una fuga rocambolesca, si riunì al papa a Orvieto.
Il 27 settembre 1531 Pucci fu creato cardinale Fu amministratore della diocesi di Vannes dal 1529 al 1541.
Dal 1538 fu governatore di Bagnoregio (succedendo allo zio Lorenzo che aveva occupato quella carica dal 1521), dove morì il 12 ottobre 1544. E’ in questi anni che i Governatori cominciano ad esercitare poteri che limitano fortemente l’autonomia comunale e questo accade anche a Bagnoregio tra le inutili proteste del Consiglio. Nel 1540 aveva visitato Bagnoregio Paolo III e nel 1541 vi era stata ospite Vittoria Colonna. Fu sepolto nella basilica romana di S. Maria sopra Minerva, presso il sepolcro di Leone X, come lo zio Lorenzo e il nipote Roberto (anche lui Governatore di Bagnoregio tra il 1544 e il 1547)..
BIBL. – DBI, Vol. 85 , Roma 2016, pp. 546-548; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo, 1972, pp.92-94.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]