Rocchi – Famiglia (Civitavecchia, Secc. XVI – XIX)
Probabile diramazione dell’omonima casata nobile di Siena questa famiglia arriva a Civitavecchia nella seconda metà del XVI secolo. Divenne titolare di due giuspatronati, uno nella chiesetta di S. Ferma, l’altro in S. Croce poi trasferito nella chiesa di S. Maria della Stella.
Un Vincenzo figlio di Orazio Rocchi è notaio in Tolfa (1570-1589) dove sposa Tranquilla Erasmi. Tra i suoi figli una Lucrezia sposa Astolfino Giacobelli che è Commissario a Tolfa mentre Tarquinio (1594-1654) sposa Menica Buttaoni di Tolfa. Altro figlio di Orazio era stato Virgilio che si era laureato in utroque iure, Visconte a Civitavecchia nel 1598, Alfiere al Porto, sposato in seconde nozze con Doralice Visconti. Fu lui ad assicurare la prosecuzione della famiglia in Città con il Capitano Giovanni Francesco che sposerà prima Aurelia Bonifazi e poi Caterina Malacrosta; altra figlia sarà Veronica che sposa prima Marino Mattei medico nelle Galere e poi Francesco Marontilli; loro fratello Felice fu Priore nel Santuario di S. Maria della Quercia nel 1648. Tra i figli di Giovanni Francesco si ricorda in particolare Virgilio che si laureò in utroque iure, fu notaio (tra il 1640 e il 1653) e aveva sposato Flavia Montebovi di Tolfa. Da questo matrimonio erano nati Giovanni Francesco Antonio (1644-1733); Aurelia Maria che aveva sposato Andrea Conti che sarà Visconte.
Da Rocco che era stato Visconte nel 1611 erano nati Emilio che era stato notaio a Civitavecchia alla metà del Seicento; Sebastiano fu anche lui notaio (1622-1637) e fu anche Console di Francia nel 1637; Livia che aveva sposato Egidio Rossi che fu Visconte; Maria che aveva sposato nel 1637 Francesco Collemodi; Marcantonio che era stato Capitano del Porto ma anche notaio tra il 1630 e il 1633, poi Visconte nel 1643 e 1645 e aveva sposato Laura Vanni di Viterbo. Da questo matrimonio erano nate Margherita e Giacinta Teresa che furono monache in S. Domenico a Viterbo; Domenico Maria Ludovico (1648-1690) che si trasferì a Montecalvello di Viterbo; Giuseppe che fu laureato in utroque iure e sposò prima Giovanna Battista Alberigi e poi Girolama Almadiani di Viterbo; fu gentiluomo del cardinale Astalli; benemerito di Civitavecchia per aver promosso la costruzione degli acquedotti; altra figlia fu Caterina sposa di Antonio Calabresi, nobile di Viterbo.
Figli di Giuseppe furono tra gli altri Laura che sposa Francesco Vitalini; Carla che sposa prima Stefano Vidau e poi si fa monaca a S. Domenico a Viterbo; Marcantonio che fu Visconte (nel 1744 e 1755) e Comandante la Piazza nel 1787; Tomasso (1679-1727) che sposa Leonarda Eleonora Bonauguri e sarà Visconte nel 1718 e nel 1726; Vincenzo che sarà lettore nel Convento domenicano di S. Maria in Gradi. Da Tomasso e la Bonauguri deriveranno le ultime generazioni della famiglia tra i quali si ricorda Domenico Vincenzo che fu Alfiere e che aveva sposato Camilla Calcagnini da cui nasceranno Vincenzo che sarà Capitano della Piazza nel 1830 e Vice ispettore della truppa di guarnigione e aveva sposato Irene Simeoni; Barbara che sposa Girolamo Porta di Capranica e Caterina Francesca che sposa Francesco Annovazzi (e da loro nasce Domenico che sarà l’erede di casa Rocchi).
BIBL. – C. Calisse, Storia di Civitavecchia, Firenze 1936 (Forni, ris. an. 1973), p. 433-435, 450, 468-469, 505, 512-514, 548, 558; V. Vitalini Sacconi, Gente, personaggi e tradizioni a Civitavecchia dal Seicento all’Ottocento, Civitavecchia 1982, voll. I-II: I, 6, 48, 60, 99, 107, 124, 137, 162, 224-225, 291, 335; II, 66, 70-71, 73, 178, 238, 242, 259, 317-319.