Chiesa di S. Martino

Posta all’inizio della strada di Santa Maria, sul lato sinistro, appena dopo l’ingresso della omonima porta settentrionale. Era eretto già nel XVI secolo, con un unico altare, nel 1578 è definita spoglia[1]. La chiesa di S. Martino, unitamente a quella di S. Maria delle Nempe a Villa Fontane, apparteneva ai cavalieri Gerosolimitani e pertanto risultava esente dalla giurisdizione del vescovo di Montefiascone[2]. Nel 1859 il sacerdote Cruciano Codoni chiede l’autorizzazione alla curia di Montefiascone per la vendita della chiesa a privati cittadini, versando l’edificio in pessimo stato. A contribuire all’abbandono avevano partecipato anche i soldati pontifici che la utilizzavano come casermaggio. Autorizzata la vendita, la teca con le reliquie di S. Martino e ila grande tela dipinta vengono portate nella collegiata[3].

[1] Cedido, Archivio dell’Antica diocesi di Montefiascone, serie Visite pastorali, vol. 5 (1556-1578), c. 81.

[2] B. Mancini, R. Luzi, Valentano tempi e luoghi del sacro, Valentano 1995, p. 75.

[3] Ibidem, p. 75.