Salotti Carlo — Cardinale (Grotte di Castro 25 lug. 1870 – Roma 24 ott. 1947).

Nato da umile famiglia (il padre Giuseppe era falegname ebanista, la madre Orsola era massaia) ebbe in famiglia un fratello, Latino, che poi fu  canonico della cattedrale di Montefiascone. Entrò nel seminario di Orvieto nel 1884 (fu scelta questa città e non Montefiascone per ragioni legate alla sua salute precaria) e nel 1890 conseguì la licenza liceale a Siena. Alla fine di quell’anno iniziò il servizio militare in una Compagnia di Sanità a Roma e prestò servizio poi all’Ospedale del Celio appena aperto. Finiti i tre anni di leva ottenne il baccellierato in Teologia all’Ateneo di S. Apollinare.

Il 22 settembre 1894 fu ordinato sacerdote a Montefiascone dal vescovo Luciano Gentilucci. Ripresi gli studi al Ponti­ficio Ateneo S. Apollinare di Roma, conseguì la laurea in Teologia poi in Diritto canonico e, alla Sapienza, in Lettere. Fu attivo nel suo paese natale dove fondò un Circolo di giovani cattolici e una Cassa rurale; nel 1901 fu attivo nella preparazione per primo Congresso della Democrazia cristiana a Montefiascone. Svolse il suo ministero pastorale a Roma dove, nel 1904, gli fu affidato l’incarico di Assistente ecclesiastico del Comitato diocesano dell’Opera dei Congressi e poi di diversi circoli cattolici. A questo ambiente rimase sempre vicino partecipando attivamente alla vita dell’Azione Cattolica Italiana e questo spiega perché nel 1924 fu nominato Assistente generale delle Associazioni sportive cattoliche italiane.

Nel frattempo aveva avviato la sua attività di docente nella Pontificia università S. Apollinare insegnando Filosofia e Storia della filosofia e di curiale essendo divenuto Procuratore presso la Congregazione dei Riti. Della stessa Congregazione divenne nel 1915 Assessore e nel 1925 Promotore generale della fede.  Il 30 giugno 1930 fu no­minato arcivescovo della sede titolare di Filippopoli e il 6 luglio dello stesso anno ricevette l’ordi­nazione episcopale a Roma dal cardinale Willem Marinus van Rossum; il giorno dopo avviò il suo lavoro nell’incarico di Segretario della Congregazione di Propaganda Fide dove si impegnò nella fondazione dell’Istituto scienti­fico missionario del Pontificio Ateneo Urbaniano «De Propaganda Fide».

Il 13 marzo 1933 fu eleva­to al cardinalato in pectore; il 16 dic. 1935 fu pub­blicata la nomina ed entrò a far parte dell’ordine dei cardinali-presbiteri col titolo di S. Bartolomeo al­l’Isola. Il 14 sett. 1938 ricevette l’incarico di pre­fetto della Congregazione dei Riti e nel 1939 par­tecipò al conclave. L’ 11 dic. 1939 fu nominato car­dinale vescovo di Palestrina. Scrisse numerose ope­re agiografiche tra le quali quella riguardante santa Lucia Filippini che fu canonizzata nel 1930.

Il S. morì a Roma ed è sepolto a Grotte di Castro nella chiesa parrocchiale di San Pietro. In suo onore e per ricordare la sua azione in favore dei giovani nel 1953 fu aperta a Montefiascone la “ Scuola arti e mestieri Cardinal Salotti” destinata in primo luogo alla formazione dei giovani provenienti dalle famiglie contadine e operaie.

BIBL. – «Annuario pontificio» 1941; Sturzo 1951; D’Ange­lo – Tosi 2005, pp. 128-133; Latino Salotti,  Il cardinale Carlo Salotti nelle sue memorie, Edizioni Paoline, Alba, 1951.

[Scheda di Massimiliano Vidili-Msl; integrazione di Luciano Osbat-Cersal]