Savini Luigi – Medico, patriota (Viterbo, 7 dic. 1819 – ivi, 21 feb. 1887).
Fratello minore di Francesco Savini (v.), dopo la laurea in medicina nel marzo 1848 partì volontario nella campagna contro gli Austriaci con il grado di sergente. A maggio fu dapprima nominato chirurgo secondario dell’ospedale militare di Treviso, poi aggregato al carro-ambulanza. Il 10 giugno era a Vicenza e, nel suo ruolo di addetto all’ospedale da campo, prestò le prime cure al colonnello Cialdini e a Massimo d’Azeglio, ferito al ginocchio da un colpo di proiettile che fu necessario estrarre.
Per ordine dell’intendente generale Gualterio e del generale Durando rimase a Vicenza per la cura dei feriti, con speciale nullaosta concesso dal comando austriaco. Spostatosi a Venezia, rientrò per breve tempo a Viterbo; prese parte infatti alla difesa di Roma e seguì la fuga di Garibaldi in qualità di comandante del carro-ambulanza, fino a Macerata Feltria. Riuscì a sfuggire all’arresto da parte degli austriaci travestendosi da contadino; rientrato a Viterbo, riprese l’esercizio della professione medica e, nel 1851, sposò Agnese Bianconi.
Membro del Comitato segreto d’insurrezione della città e provincia di Viterbo che si riuniva in casa Tondi, nel 1860 sostenne il generale Masi e, alla testa di un folto gruppo di volontari viterbesi, raggiunse Perugia dove fu nominato ufficiale sanitario nel 1o battaglione mobilizzato dell’Umbria.
BIBL. – Carosi 1967, pp. 35, 55-56; Angeli 2003, pp. 477-476, 847-848 (con rif. alle fonti d’archivio e bibl.).
[Scheda di M. Giuseppina Cerri – Isri]