Scambio Aliotti – Vescovo (Viterbo, Sec. XIII)
S. fu vescovo di Tuscania e Viterbo dal 15 giugno 1245 al 1253. Era correptor delle lettere pontificie, probabilmente maestro di teologia ed originario di Viterbo. Quando fu nominato alla sua sede, i beni della mensa vescovile erano scarsi e allora papa Innocenzo IV gli concesse le rendite del Monastero di S. Giusto a Tuscania e di alcune chiese a Tarquinia. Durante il suo governo abbiamo notizia di un acquisto fatto per conto dell’Ospedale di S. Pietro da un prete, un diacono e un suddiacono. Nel luglio 1247 il papa concesse un’indulgenza a coloro che avessero dato offerte per la costruzione del convento dei Frati Minori di S. Francesco a Tuscania e una nuova indulgenza per la stessa finalità nel 1252.
Nel maggio 1253 vi fu la remissione dell’interdetto che era stato lanciato contro Viterbo negli anni precedenti e l’accettazione del nuovo Statuto che era stato completato nel 1251; successivamente fu giurata la pace tra le maggiori famiglie della Città. A tutti questi eventi fu presente il vescovo S. che probabilmente ebbe parte importante nel completo riallineamento della Città sotto la guida di Innocenzo IV al quale presentò anche le richieste dei viterbesi perché la vergine Rosa fosse innalzata agli onori dell’altare dato che tutto il popolo la proclamava santa.
BIBL. – G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Vol. I, Viterbo 1907, pp. 212-215; G. Giontella, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, Anno V, n. 6 (1997), p. 24
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]