Simeoni (De Simeoni), Camillo — Vescovo (Benevento, 13 dic. 1737 – Sutri, 2 genn. 1818).
Laureatosi in utroque iure all’Università La Sapienza di Roma il 16 feb. 1771, il 9 marzo 1783 venne creato vescovo di Nepi e Sutri. Ai suoi fedeli indirizzò subito una lettera pastorale nella quale tracciava il suo programma di governo (Camilli de Simeonibus Dei et apostolicae sedis gratia episcopi sutrini et nepesini epistola pastoralis ad clerum et populum utriusque dioecesis, Roma Ex typographia Johannis Zempel, 1783) e di lì a poco iniziava la sua prima la visita pastorale. Sulla base di quanto emerso dalla conoscenza dello stato delle due diocesi ecco il momento delle decretazioni per il clero e il popolo. Nel 1795 convocò il sinodo diocesano che si svolse prima a Nepi (Acta et constitutiones synodi Nepesinae habitae a Camillo De Simeonibus episcopo Nepesino et Sutrino anno 1795, diebus 30.31 mensis
Augusti et 1 mensis Septembris, Romae, Excudebat Joannes Zempel, 1796) e due mesi più tardi a Sutri (Acta et constitutiones Synodi Sutrinae habitae a Camillo De Simeonibus episcopo Sutrino et Nepesino anno MDCCXCV, diebus XVIII, XIX. XX mensis Octobris, Romae, Excudebat Joannes Zempel, 1796). Identico il contenuto dei due testi salvo le concessioni alle prerogative del clero di Nepi e Sutri e le nomine degli ufficiali che erano selezionati in questa occasione (esaminatori sinodali, giudici sinodali).
Nominato cardinale in pectore il 22 giugno 1816, il 23 settembre dello stesso anno gli fu conferito il titolo di S. Giovanni a Porta Latina. Morto a Sutri nella sua residenza, gli succedette Anselmo Basilici.
BIBL. – Nispi Landi 1887, pp. 321, 630; HC, VI, p. 307, VII, pp. 12, 41, 281; P. Chiricozzi, Le chiese delle Diocesi di Sutri e Nepi nella Tuscia meridionale, Grotte di Castro 1990, p. 119 e passim.
[Scheda di Marina Bucchi – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]