Tignosi (Tiniosi) Giovanni – Amministratore, politico (Viterbo, secc. XII-XIII)

Esponente della fa­miglia aristocratica viterbese che deteneva diverse proprietà sia nella città sia nel contado, fu console comunale nel 1205. Agli inizi del sec. XIII venne nominato camerlengo del Comune di Viterbo pur essendo stato scomunicato da Innocenzo III, il qua­le aveva tacciato di essere patarini i consoli eletti dal Comune stesso contro il suo parere. La posi­zione e le proprietà della famiglia non subirono co­munque alcun danno o confisca.

Giovanni ebbe certamente due figli: Capitaneus, che si trovava presso il papa quando, nel 1207, Ildebrandino degli Aldobrandeschi si recò a fare atto di sottomissio­ne, e Raniero, che nel 1253-1254 ricoprì la carica di balivo comunale assieme a Iacoppus Petri Nuccii, e con questi collaborò per la pacificazione degli fa­miglie ostili di Viterbo. Dopo di loro sembra che l’ufficio di balivo sia scomparso. Da Raniero nac­que Tignoso, il quale accrebbe ulteriormente le pro­prietà e i possedimenti della famiglia, al punto da ricevere la qualifica di dominus.

BIBL. – Kamp 1963, pp. 42 n. 12, 55, 62; Pagani 2002, p. 158; Angeli 2003, pp. 520-521.

[Scheda di Antonella Mazzon – isime]