Turriani, Antonio – Vicario generale (Tuscania, Secc. XVI-XVII)
Troviamo il Turriani Vicario generale di Tuscania dal 1564 al 1568. Nel 1580 il Turriani, allora priore della Collegiata di Santa Maria Maggiore a Tuscania e procuratore dei canonici e dei capitoli della cattedrale di S. Giacomo e della collegiata di S. Maria Maggiore, è presente a Roma e nella sede del Palazzo apostolico prende atto e accetta la conclusione alla quale sono giunti i chierici della Camera Apostolica a proposito della determinazione della somma che annualmente i canonici e i chierici di Tuscania, a titolo di del diritto di “spoglio”, si impegnano a pagare alla stessa Camera: la cifra è di scudi dieci (i chierici di Viterbo ne pagavano venticinque) e saranno pagati direttamente a Roma nella festa dei santi Pietro e Paolo. I canonici e i chierici di Tuscania, nello spazio di un mese, presentano la dichiarazione di accettazione del compromesso.
BIBL. – G. Giontella (a cura di), Le pergamene dell’Archivio capitolare di Tuscania, Manziana, Vecchiarelli editore, 1998, pp. 204-205, Documento 93; Id, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, anno V, numero 7, 1997, pp. 34-37.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]