Valori – Famiglia (Viterbo, Secc. XV-XVII)
Iscritta nel 1475 all’Albo del patriziato viterbese probabilmente con Gabriele figlio di Lorenzo di maestro Valore che può essere considerato il capostipite della famiglia. Da Gabriele derivò Costantino e da questi e da Aurelia De Sanctis discesero tra gli altri Gabriele che fu Cavaliere di San Pietro e nel 1570 nominava suo figlio Giovan Battista Cavaliere del Giglio. Questi aveva sposato Vittoria Fratesante di Bagnoregio e nel 1609 chiedeva di essere sepolto in S. Maria in Gradi; altro figlio fu Marco Antonio che fu speziale e incaricato di pubbliche funzioni alla Fiera della Quercia. Da Marco Antonio erano nati tra gli altri Valore che fu priore e conservatore al Comune di Viterbo nel 1579 e aveva sposato Claudia Reggio; sua sorella era Lucrezia poi entrata nel Monastero di San Bernardino; altro fratello fu Girolamo che fu ecclesiastico, canonico in Sant’Angelo in Spatha e Governatore della Confraternita del Crocefisso in San Clemente; altro fratello ancora fu Ottavio che fu capitano (nel 1637); infine Costantino che fu notaio nel 1601-1610, fu poi deputato dell’Arte dell’agricoltura. Con questi esponenti sembra conclusa questa linea della famiglia.
Avevano abitazione in contrada San Simeone.
BIBL. e FONTI – Archivio storico del Comune di Viterbo, Serie “Bandi ed editti”, Fld. 2, doc. 55 e 169. N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo, 2003, p. 545.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]