Mario Vinci, sec. XX, Via Crivis, terracotta modellata dipinta

La Via Crucis che occupa le pareti del Santuario del SS. Crocifisso di Castro è opera di Mario Vinci è uno scultore noto soprattutto per le sue opere di arte sacra. La sua arte è definita Immediata e vigorosa, semplice e più che eloquente [2]. Nei suoi lavori trovi sempre quel senso delle proporzioni, quella spontaneità d’ispirazione e quella freschezza e vivacità d’espressione che sono il marchio inconfondibile che il genio naturale imprime all’artista. I suoi lavori denunciano una ben determinata personalità artistica[3]. Viene definito dotato di un istinto nativo, di una passione tenace, di una competenza tecnica sicura. “Le sue opere si lasciano guardare, e verrebbe voglia di toccarle per sentirne il tratto, come cose pulite, senza inganno, senza lenocini accademici, eppure tecnicamente agguerrite, fatte da chi aveva bisogno di farle, per chi ha bisogno di goderle”[4].

Della Via Crucis realizzata da Mario Vinci per il Seminario Regionale de La Quercia si dice “lì Mario Vinci ha racchiuso il dolore, la speranza, l’odio e l’indifferenza. I temi che guidarono il dramma lungo la via della Croce. I personaggi, plasmati uno per uno, le facce, le membra, creano una fantasia misurata e severa dove incombe una croce massiccia, quasi opprimente. Alla sua ombra i personaggi esprimono i simboli della Passione. Volti contratti di carnefici a contrasto con la dolce serenità del Cristo, volti stravolti di meraviglia, volti da ebete, affogati in un mistero che non capiscono e non capiranno mai[5].

 

[2] Gargiuli don Angelo, Valorizzare un artista, in Mario Vinci e la sua arte, Viterbo, s.d.

[3] Un giovane artista acquesiano assai promettente, da “Giornale d’Italia”, 19/05/1954, in Mario Vinci e la sua arte, Viterbo, s.d.

[4] Manacorda Mario Alighiero, Artista o artigano? in Mario Vinci e la sua arte, Viterbo, s.d.

[5] Artisti viterbesi. Mario Vinci, da “Avvenire”, 26/02/1978, in Mario Vinci e la sua arte, Viterbo, s.d.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]