Vinci, Mario – Artista, Scultore (Acquapendente, 22 lug. 1934 – Ivi, 20 nov. 2018)

La vita di Mario Vinci comincia nel 1934 ed è attraversata fin dalla gioventù da una irresistibile vocazione alla creatività, che prende origine dalla sua terra, materialmente dalla creta della valle del Paglia, che le sue mani trasformano in ceramica, attingendo ad una tradizione secolare dei nostri luoghi, per lui sempre viva.

Inizia da ragazzo a lavorare nei laboratori dei ceramisti aquesiani e giovanissimo si trasferisce a Roma e lavora nello studio di via Margutta dello scultore bulgaro Assen Peikov (1908-1973) con cui collabora alla realizzazione del “Leonardo Da Vinci”, grande scultura eretta nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino nel 1960.

Poi parte per l’America, a Boston, dove fa altre esperienze professionali e nello stesso periodo collabora anche con lo scultore italo-americano Ted Barbarossa.

Torna in Italia nel 1968 ed apre ad Acquapendente la sua “bottega” di scultore da cui usciranno tutte le opere più importanti di una lunga carriera. Prevalentemente arte sacra, perché sarà questa la sua committenza prevalente.

In occasione della visita di Benedetto XVI a Viterbo (2009), i sindaci del viterbese hanno donato al Papa una scultura di Vinci dove sono raffigurati i Santi della Tuscia sullo sfondo della Santissima Trinità e della chiesa di San Pietro di Tuscania. Tra i lavori più importanti creati dall’artista citiamo il monumento in memoria ai caduti della Divisione “Acqui” (1988) posto a Roma in Viale Oceania all’EUR.

Anche il Comune di Acquapendente ha avuto l’onore di commissionare una scultura in bronzo a Mario Vinci, collocata al centro della fontana del giardino pubblico di Porta Fiorentina, in occasione di un’iniziativa che ospitò i genitori di Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli, due giornaliste assassinate sul loro lavoro, in scenari internazionali di guerra. La scultura ricorda idealmente le due giovani donne, la loro onestà e la loro innocenza.

Mario Vinci era un uomo libero e riservato, con quell’aria sempre distratta che ti faceva capire che la sua mente stava altrove. Amava la sua terra e dalle persone che lo conoscevano si sentiva amato e rispettato. Con lui, uomo e artista aquesiano ed internazionale, se ne va un pezzo di storia del Novecento e che va oltre.

Fonti e Bibl.:  http://www.comuneacquapendente.it/wpaquesionet/index.php/2018/11/21/se-ne-va-mario-vinci-artista-aquesiano-ed-internazionale/https://museodellacitta.eu/mario-vinci/ (ottobre 2024). T. Lange, M. Hirano, Mario Vinci and friends, Palazzo Vescovile. Catalogo della Mostra, Acquapendente 2003.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]