Calmet, Michele Angelo – Vescovo (Canino, 21 nov. 1771 –  Roma, 8 ago. 1817)

Figlio di Nicola e di Domenica Sterbini (tutti due erano tra gli albanesi emigrati nello Stato pontificio alla metà del XVIII secolo), era nato il 21 novembre 1771 nel borgo di Pianiano che gli albanesi avevano occupato dopo il 1768 una volta restaurate le case. Il padre era tra quelli che nel 1760 aveva tentato il trasferimento in Puglia e da dove era ritornato per rimanere poi definitivamente a Pianiano. Michele Angelo era stato alunno del Collegio Urbano di Propaganda Fide, si era laureato in Filosofia e in Teologia, ordinato sacerdote nel 1796 ed era stato mandato come missionario alla comunità degli albanesi di Pianiano della quale era diventato anche direttore e parroco di Pianiano dopo la morte dello zio don Simone Sterbini. Partecipò alla fase finale della causa mossa da Stefano Remani  (V.) e suoi eredi contro gli Albanesi di Pianiano perché non avevano rispettato le clausole previste in  atti notarili del 1761 e 1762 che li dichiaravano debitori nei suoi confronti per le grandi spese che egli aveva dovuto sostenere sia per farli arrivare in Italia dall’Albania sia per farli nuovamente collocare nello Stato pontificio dopo il loro trasferimento temporaneo nel Regno di Napoli. Il Calmet si spese per dimostrare che quelle pretese erano infondate e poi per trovare una soluzione meno drammatica di quella che poi fu presa con l’accoglimento delle pretese del Remani che di fatto segnarono l’esaurimento della presenza albanese a Pianiano nel giro di pochi anni. Michele Angelo prima fu parroco a Pianiano poi Arciprete a Ischia di Castro. Durante il periodo napoleonico si rifiutò di prestare giuramento e per questo fu esiliato per quattro anni in Corsica. Il 19 dicembre 1814 fu creato vescovo di Pulati in Albania dove  non si recò mai perché nel frattempo arrivò la sua nomina alla diocesi di Ripatransone dove giunse nell’estate del 1816. Diresse al clero e ai fedeli una lettera pastorale che annunciava il suo arrivo (Epistola pastoralis ad clerum et populum, Romae, apud Franciscum Bourlie, 1816). Morì a Roma l’8 agosto 1817 e fu sepolto nella chiesa della Congregazione di Propaganda Fide.

BIBL. – HC, vol.  VII (1800-1846), Padova 1968, p. 315, 324.; I. Sarro, L’insediamento albanese di Pianiano, Nardò, 2021, passim; R. Veccia, Biografia di monsignore Michel Angelo Calmet, Vescovo di Ripatransone, Ripatransone 1822; M. Lotti, La colonia albanese del Castello di Pianiano. 1756-1845, Vetralla 2016, pp. 53-59; I. Sarro, Michel’Angelo Calmet  Eletto di Pulati Arciprete di Ischia di Castro e Vescovo, in “Biblioteca e Società”, a. XXVII (2008), pp. 30-37..

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]