Claudiani, Manuela – Archivista (Orte, 27 apr. 1958 – Viterbo, 13 feb. 2020)

Nasce ad Orte il 27 aprile 1958. Si trasferisce presto a Milano dove frequenta gli studi fino alle scuole superiori. Torna nel Viterbese subito dopo il matrimonio con Gianpaolo Nori e dopo aver dato alla luce la sua prima figlia, Marta (1979). Avrà un secondo figlio Gianluca nel 1991. Nel 2003 si laurea in Scienze organizzative e gestionali presso l’Università degli Studi della Tuscia. Fin da giovane manifesta la passione per la pittura che, tra il 1987 e il 1997, la vedrà partecipare a diverse mostre collettive tra Orte, Tuscania e Terni.

Inizia a lavorare, dopo concorso, presso l’Archivio di Stato di Milano e poi si trasferisce all’Archivio di Stato di Viterbo nel 1981; dopo un periodo all’Archivio di Stato di Roma ritorna definitivamente all’Archivio di Stato di Viterbo dove arriva a ricoprire l’incarico di Direttore vicario. I suoi interessi nel campo della cultura e della ricerca storica la porterà ad organizzare e partecipare a mostre, convegni ed incontri di studio che sfoceranno in numerose pubblicazioni. I temi sono quelli della storia di Viterbo e le sue Terme (Viterbo e le sue terme: una lunga storia tra miseria e nobiltà, Viterbo, Betagamma, 2004)2004), il Risorgimento nel viterbese (Il Risorgimento nel Viterbese 1860-1870, Viterbo, Betagamma, 2011), la sanità a Viterbo  (La sanità a Viterbo dalle confraternite a Belcolle. Conoscere il passato per affrontare il futuro, Viterbo, Archivio di Stato, 2012), l’impegno femminista (Settant’anni del diritto di voto alle donne. Dal lungo cammino per l’emancipazione alla partecipazione politica. Catalogo guida mostra documentaria, insieme a Simona Raccuia, Viterbo, Archivio di Stato 2016), la mafia e la strage di Portella della Ginestra (Portella della Ginestra e il processo di Viterbo. Politica, memoria e uso pubblico della storia (1947-2012), insieme con Sante Cruciani e Maria Paola Del Rossi, Roma, Ediesse, 2014)..

Avvia importanti collaborazioni tra l’Archivio di Stato di Viterbo e il Centro di documentazione dell’Archivio Flamigni (2012), l’Università degli studi della Tuscia (2015) e la Fondazione CaRiVit (2015), il Mibact (2016) sul tema della Memoria con l’iniziativa “Una rete per non dimenticare” e la comunicazione e promozione della cultura. Muore a Viterbo il 13 febbraio 2020.

BIBL. – Notizie raccolte per via orale da amici e familiari

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]