Piccini, Giovanni – Medico (Secc. XVI-XVII)

Dai frontespizi dei suoi libri si ricava che era un medico che aveva prestato servizio ad Acquapendente, poi a Gubbio, infine Orte. Dopo Orte è probabile che sia stato a Spoleto. Ha scritto il volume Il petopiccino, overo eccellenza, e doti del Tabacco di Giovan Piccino, Medico Fisico nell’Illustriss. Città di Orte, diviso in doi libri. Nel primo si tratta delle lodi del Tabacco, nel secondo delle sue virtù. Dedicato all’Illustrissima Città di Orte, In Viterbo, per li Diotallevi, 1653. Forse è anche l’autore del testo Antipyrapoplepathia sive De cauteriorum abusu in apoplexia Io. Piccini Urceanensis ill.mae Spoletanae civitatis Umbriae totius metropolis physicomedici Spoleto. Eiusq. Ampliss.mis senatoribus dicata, Spoleti, apud Gregorium Amazzinum, 1668.

Nel volume pubblicato a Viterbo nel 1653 si parla delle virtù del tabacco che lui aveva usato anche in “Certe affezioni delle monache del luogo” dove si era trovato ad operare (in quel caso ad Acquapendente).

Dice di Orte che è “città di sodi cervelli, colonia d’ingegni, scena di virtù, anfiteatro di magnanimità, Accademia di virtuosi, corona di nobiltà, reggia d’illustri, asilo di magnati, centro e umbelico d’Italia”. E si propone di scrivere un libro sui bagni minerali di Orte.

BIBL. – A. Carosi, Le edizioni di Bernardino, Mariano e Girolamo Diotallevi (1631-1666) e di Pietro Martinelli (1666-1704). Annali e documenti, Viterbo 1990, pp. 127-128.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]