Poggi, Pietro Paolo –  Orefice (Viterbo, Secc. XVI-XVII)

Capostipite di una generazione di orefici presenti a Viterbo e nella Tuscia, era figlio di Giacomo e di Aurelia Meoni. Della sua attività sappiamo solo che nel 1546 aveva venduto una sua casa posta a S. Maria in Poggio e che una sua figlia era entrata nel Monastero di San Bernardino con il nome di suor Salustra nel 1559.  Un suo figlio fu Domenico che, oltre a fare l’orefice, ebbe diversi incarichi pubblici e tra questi il compito di seguire l’avvio della costruzione dell’Ospedale Grande nel 1574, Era stato in precedenza investito di vari incarichi dall’amministrazione della Provincia del Patrimonio per l’esazione di tributi tra il 1560 e il 1573.

Altri Poggi presenti nello stesso settore dell’arte orafa furono Annibale, Cristoforo e Giacomo, figli di Girolamo e attivi nei primi decenni del Seicento come pure il loro cugino Fabio, figlio di Francesco  e di Beatrice Cocchi che aveva bottega nell’attuale Via Cavour (in un locale che ancora porta nell’arco di ingresso e agli angoli l’insegna della sua famiglia) e che tra il 1615 e il 1629 lavorò a più riprese per la Confraternita del Gonfalone.

BIBL. – N. Angeli, Orafi e argentieri a Viterbo, Viterbo, Edizioni Archeoares, 2015, pp. 95-97.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]