Sacchi – Famiglia (Viterbo, secc. XIII-XX)

Originaria di Alessan­dria e stabilitasi a Viterbo nel 1297 con il trasferi­mento di Giovan Giacomo, che ricevette da Boni­facio VIII l’incarico di tesoriere del Patrimonio e tre anni più tardi ottenne la cittadinanza. Coniugato dal 1304 con Finalteria, appartenente alla nobile fami­glia viterbese degli Alessandrini, fu governatore di Spoleto nel 1307; nel 1310 si recò ad Avignone per conto del legato della Sede apostolica Arnaldo di Falguières, cardinale di S. Maria in Portico, e nel 1315 fece da intermediario nella contesa fra Viter­bo e Montefiascone. Nel 1327 vendette ad Ales­sandria alcuni beni patemi e con il ricavato acqui­stò una casa a Roma con due botteghe in piazza del­la Rotonda; di nuovo in Francia nel 1335 per con­to della Camera Apostolica, su ordine del legato apostolico Giovanni Gaetano Orsini, morì nello stesso anno (nel 1334 secondo Angeli) ad Avigno­ne.

Può essere fatta risalire a Giovan Giacomo la tradizione, perdurata a opera dei capofamiglia fino alla seconda metà del sec. XVIII, di annotare fatti sa­lienti della casata ed eventi della storia locale su un codice cartaceo noto come Ricordi di casa Sacchi, conservato dagli ultimi discendenti e in seguito ac­quisito da un archivio privato estraneo alla città di Viterbo (Angeli, p. 458). Il figlio di Giovan Giaco­mo, Pier Giovan Paolo (Viterbo 1305 – Corneto 1377) nel 1336 ottenne l’assegnamento delle tratte dei grani del Patrimonio per un triennio. Nel 1337 sposò Costanza, figlia di Lorenzo Panichi, avendone l’anno successivo Giovan Giacomo, il quale dopo aver preso gli ordini sacri (1356) divenne scrittore apostolico (1365).

Priore di Viterbo nel 1344, qui Pier Giovan Paolo fece eseguire lavori di manutenzione, e l’anno successivo fu nominato responsabile della difesa del Comune; ancora priore nel 1358 per il bimestre gennaio-febbraio, nel 1375 si trasferì a Corneto-Tarquinia per sfug­gire alle lotte intestine che funestavano la sua città natale, morendovi due anni dopo. Nel suo testa­mento dispose che venisse costruita una cappella dedicata a sant’Orsola nella chiesa di S. Agostino: la sua volontà venne rispettata nel 1380 dal figlio Francesco Alessandro (n. Viterbo 1444), avvo­cato e funzionario pubblico, eletto più volte priore della sua città natale fra il 1466 e il 1493, avvoca­to del Comune e membro nel 1474 di una commis­sione chiamata a fare fronte ad alcune difficoltà economiche. Ufficiale del santuario di S. Maria del­la Quercia nel 1481, in occasione di una visita di Sisto IV al santuario tenne un’orazione; di nuovo ufficiale del santuario nel 1488, nel 1486 fu sinda­co dell’operato del podestà. Altro Giovan Giacomo (n. 1379 – Viterbo 1° nov. 1426), detto «il Sacco», figlio di Francesco Alessandro e di Aldobrandina, rimasto orfano di entrambi i genitori nel 1397 e co­niugatosi l’anno successivo con Petruccia Vitelleschi, fu nominato nel 1407 gonfaloniere del Co­mune di Corneto-Tarquinia, per conto del quale fece restaurare le mura e il palazzo del Gon­faloniere e dei Priori; durante il suo mandato ven­ne riconquistata una parte di territorio limitrofa a Civitavecchia che era stata usurpata da Giovanni di Vico. Nel 1419 venne eletto conservatore del Co­mune di Viterbo e priore per il bimestre gennaio-febbraio; alla morte venne sepolto nella cappella di famiglia nella chiesa della Trinità.

La famiglia die­de a Viterbo vari altri amministratori pubblici, tra i quali particolare menzione va fatta di Domenico Antonio (v.) e Pier Giovanni Paolo (v.) e, per i pe­riodi successivi, a un omonimo Pier Giovan Pao­lo (n. ca. 1489 – Viterbo 2 dic. 1532), laureato in utroque iure a Perugia il 18 nov. 1514, avvocato uf­ficiale del Comune di Viterbo (1518) e in seguito uditore di Rota e podestà di Siena (1529) e quindi di Perugia e Genova. Tornato in patria, venne arre­stato con l’accusa di avere tramato contro il gover­natore e giustiziato insieme all’amico Giovanni Battista Nini.

Membro illustre della famiglia fu an­che Giacomo, figlio del tesoriere Domenico e di Ip­polita Orselli. Laureatosi in medicina a Siena il 12 marzo 1530, risulta essere stato nel 1536 medico personale di Pier Luigi Farnese, sofferente di gotta e spesso in soggiorno presso le terme di Viterbo. Medico della città di Orvieto (1544), lettore e pri­mo medico dello studio di Perugia, Temi e Foligno (1546), ambasciatore e protomedico delle provin­cie del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, Giacomo fu anche scrittore e poeta, come attestano il poema Il sasso dell’eccellente m. Iacomo Sacco da Viter­bo nel quale si mostrano i modi dì temprare gli af­fetti humani, e la via da elevarsi al cielo (Viterbo, per Agostino Colaldi, 1572) e la commedia La can­giaria, composta nel 1541 per Vicino Orsini, rap­presentata nel palazzo dei papi in quello stesso anno e pubblicata solo nel 1972 a Viterbo per i tipi di Agnesotti.

Nella famiglia S. sono annoverati nel Settecento numerosi religiosi, tra i quali si citano qui Paolo Simone (1677 – 3 ott. 1755), dottore in teologia e arcidiacono della cattedrale, nel 1736 provicario generale del vescovo di Viterbo Giaco­mo Oddi; Paola (n. 12 sett. 1662), Francesca (cre­simata 28 dic. 1668) e Anna Lucia (cresimata 26 apr. 1682), come Paolo Simone figlie di Alessan­dro e religiose in S. Caterina. La famiglia si estinse al termine del sec. XVIII nella famiglia Pagliacci, che ne ereditò i beni e il cognome attraverso il ma­trimonio di Maria Felice con il conte Giacomo; tale linea ebbe termine nella seconda metà del sec. XX. A Viterbo la famiglia S. possedeva dagli inizi del Trecento un palazzo ubicato in piazza dell’Orologio Vecchio, poi passato ai Mazzatosta, trasferendosi successivamente nell’edificio ubicato nella via che da essa trae nome (già «vicolo del Terconte»).

Arme: troncato: nel 1° di verde a due sacchi di fa­rina d’argento posti in palo moventi dalla troncatu­ra; nel 2° trinciato d’azzurro e di verde, alla banda ondata d’argento, attraversante sulla partizione.

BIBL. – Spreti, V, pp. 35-36; Signorelli 1968, pp. 156-158; Lombardi 1992, passim; Angeli 2003, pp. 456-459, 840-841.

[Scheda di Marina Bucchi – Ibimus]