Brinciotti, Gaetano – Vescovo (Sant’Angelo in Pontano, Macerata, 12 ago. 1805 – Roma, 18 nov. 1868).
Ordinato sacerdote a Roma, conseguì il dottorato in teologia all’Università di Camerino nel 1838 e il titolo in utroque iure nell’Archiginnasio romano nel luglio 1842. Valente oratore e predicatore, fu vicario del cardinal Antonio Cagiano de Azevedo vescovo di Senigallia; poi fu Esaminatore sinodale dell’arcidiocesi di Fermo; nel 1850 fu vicario del cardinal Lambruschini nella diocesi di Porto S. Rufina e Civitavecchia. Nel concistoro del 5 settembre 1851 fu nominato vescovo in partibus di Leuca in Tracia; ricevette la consacrazione episcopale a Roma dal cardinale Gabriele Ferretti il 7 apr. 1852.
Il 23 giugno 1854 Pio IX lo nominò vescovo di Bagnoregio; l’8 dicembre di quell’anno assistette a S. Pietro alla proclamazione del dogma del l’Immacolata Concezione. Vescovo assistente al soglio pontificio dal giugno 1855, nel 1857 accolse solennemente a Bagnoregio il papa di passaggio, nel viaggio da Orvieto a Viterbo. Completò quattro Visite pastorali alla Diocesi tra il 1855 e il 1865, la prima particolarmente analitica e completa. Di forte personalità, B. fu spesso in contrasto con l’amministrazione municipale, in continua corrispondenza con il Delegato apostolico a Viterbo; sollecitò direttamente un suo intervento nel 1859, quando, anche grazie alle sue denunce, alcuni medici condotti di Bagnoregio e dintorni furono messi sotto inchiesta per attività cospirativa contro il Sovrano Pontefice.
Su sua disposizione, l’archivio diocesano fu riordinato e riorganizzato nel 1857; nel maggio 1860 celebrò in città un importante sinodo diocesano, i cui atti furono pubblicati a Viterbo da Sperandio Pompei nel 1862 (Prima synodus dioecesana quam illustrissimus et reverendissimus dominus Cajetanus Brinciotti Dei et apost. gratia episcopus. Balneoregensis et patricius […] habuit diebus s. Pentecostes 27. 28. 29. Maij anno MDCCCLX). Al testo del sinodo è allegata una “Appendix ad synodum” (pp. 379-599) ricchissima di documenti in gran parte in italiano che riguardavano non solo la vita liturgica e l’osservanza di precetti della Chiesa ma anche i problemi economici e sociali del momento come regolamenti per le scuole, per le confraternite, per il corretto funzionamento dei Monti di pietà e Monti frumentari.
Lasciò la diocesi laziale nel novembre 1867; nel concistoro del 20 dicembre fu designato arcivescovo in partibus di Sebaste. E’ morto a Roma il 18 novembre 1868.
Fonti e Bibl.: – Cedido Viterbo, Archivio della Diocesi di Bagnoregio, Serie “Visite pastorali”, Visite Brinciotti, 1855-1865. – M. G. Cerri, voce Brinciotti, Gaetano, in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma, 2009; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo, 1972, p. 87; Hierarchia catholica Medii et Recentioris aevi…, Vol. VIII, Padova, 1978, pp. 139, 341, 506; Guida degli archivi diocesani d’Italia, Vol. III, Roma, 1998, p. 62.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]