Andrea di Giovanni – Pittore (Orvieto secc. XIV- XV).

E’ documentata la sua presenza a Perugia nel 1395 poi, a cavallo dei due secoli, lavora al Duomo di Orvieto. Fece parte della scuola di artisti gravitanti intorno a Ugolino di Prete Ilario, attiva nel cantiere del duomo di Orvieto nell’ultimo quarto del sec. XIV, dove A. realizzò, insieme a Francesco di Antonio e Cola di Petrucciolo, degli affreschi a trompe-l’oeil, attualmente coperti dagli stalli del coro. Oltre alla produzione nella città natale, si ricordano le opere lasciate nell’Alto Lazio, in particolare la perduta Maestà per la chiesa di S. Egidio a Tarquinia e il polittico Madonna in trono con il bambino di S. Angelo in Spatha a Viterbo, a lui attribuito da Federico Zeri (1955), ma la critica più recente la espunge dal catalogo del pittore (Fratini, 1986). La sua presenza a Viterbo, di cui resta anche una lunetta ad affresco con la Madonna e il Bambino tra due angeli e due cherubini conservata nel Museo Civico, di provenienza ignota (forse dalla distrutta chiesa di S. Domenico) nella quale gli angeli sono inseriti posteriormente del Pastura, è indice della penetrazione della cultura senese-orvietana, di impronta maitanesca, che si verificò durante tutto il Trecento. La sua morte va datata dopo il 1424.

Bibl.: M.G. Bonelli, voce Andrea di Giovanni in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; B. Asor Rosa Saletti, voce Andrea di Giovanni , in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3 , Roma 1961, pag. 98; A. Lo Presti, Le arti ad Orvieto. Proposta per un dizionario , Orvieto 2006, pp. 33-34. 

[Scheda di Gilda Simona Pannuti – Cersal]