Angelini-Rota, Antonio – Religioso, Storico (Canepina, 26 gen. 1809 – Roma, 12 ott. 1892)

Nato a Canepina (Viterbo) il 26 gen. 1809 da Giacomo e da Paolina Gori in una famiglia di funzionari pontifici originari delle Marche e da poco trasferiti nella Tuscia, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma. Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente ottimo conoscitore della lingua e della letteratura latina e, dopo qualche anno di insegnamento in altre città, dal 1844 tenne la cattedra di Lettere al Collegio Romano. Dal 1846 ebbe nello stesso istituto la cattedra di Eloquenza sacra, che conservò sino alla morte, venendo iscritto al ruolo della facoltà teologica nel nuovo ordinamento dell’istituto divenuto Università Gregoriana; dal 1853, per circa un decennio, vi insegnò anche Sacra liturgia. Aveva pubblicato alcune delle sue prime opere a Montefiascone dove era stato impegnato ad insegnare in quel Seminario che per diversi anni circa fu affidato alle cure della Compagnia di Gesù fino alla vigilia dell’occupazione di Roma da parte delle truppe italiane. Morì a Roma il 12 ott. 1892.

Le sue Lezioni di eloquenza sacra, pubblicate postume (Roma 1893), rappresentano soltanto una parte della sua vasta produzione letteraria ed erudita. Scrittore elegante e raffinato, sia in latino sia in italiano, collaboratore della rivista letteraria della Roma papale L’Album, ebbe interessi culturali assai vari, dall’archeologia cristiana alla biografia di contemporanei, all’ascetica. La sua notorietà resta legata a cinque volumi di Inscriptiones (Roma 1873-1893), grandiosa silloge epigrafica di mezzo secolo di vita religiosa e civile di Roma e di altre città italiane e straniere. Ricche di notizie documentarie sono le sue biografie del p. Carlo Odescalchi, cardinale (Storia della vita del p. Carlo Odescalchi, d. C. d. G., Roma 1850), e del p. G. Secchi (Degli studi archeologici del p. Giampietro Secchi della Compagnia di Gesù, Roma 1858), nonché quella del marchese Carlo Antici (Ritratto storicopoliticoletterario del marchese Carlo Antici, Roma 1854). Fra le opere ascetiche venne più volte stampata e tradotta in varie lingue Il pianto dei giusti nella perdita dei loro cari (I ediz., Malta 1860).

L’A. fu socio di varie accademie e società letterarie, in particolare distinguendosi nell’Accademia Tiberina, e consultore delle Congregazioni delle Indulgenze (1858), dell’Indice (1859), dei Vescovi e Regolari (1861) e dei Riti (1865).

BIBL. – A. Patrizi, Storia del Seminario di Montefiascone, Bolsena 1990, pp. 237-241;  M. Marroni, A. Marroni, Storia della tipografia Silvio Pellico a Montefiascone dal 1695, Montefiascone 2015, p. 201. https://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-angelini-rota..

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]