Annovazzi, Vincenzo – Vescovo (Civitavecchia, 15 mar. 1779 – Roma, 4 ago. 1850).
Figlio di Biagio Antonio e di Annunziata Albert era nato a Civitavecchia il 15 marzo 1779. Compì i suoi studi prima nel Seminario di Frascati e poi a Roma dove si laureò. Fu ordinato sacerdote nel 1803. Canonico della chiesa civitavecchiese di S. Antonio, nel 1806 su indicazione del concittadino monsignor Strambi cui era legato da un buon rapporto di amicizia, divenne Provicario generale per Civitavecchia di monsignor Ridolfini Connestabile, vescovo della diocesi di Viterbo di cui allora Civitavecchia faceva parte. Nonostante la carenza di risorse finanziarie, il Provicario si adoperò per l’erezione della collegiata nella chiesa di S. Antonio. Con l’occupazione francese degli Stati Romani per il suo rifiuto di obbedire al giuramento imposto da Napoleone fu imprigionato e poi mandato in esilio prima a Piacenza e poi in Corsica.
Sull’isola fu dapprima a Bastia (fino al maggio 1813) e poi nel carcere duro di Calvi. Fece ritorno nella sua città nel 1814, inteso a stabilirsi a Roma; ma su richiesta di mons. Pacca rientrò definitivamente nel gen. del 1815 quale canonico della collegiata di S. Antonio che, per sua iniziativa, fu trasferita nella più vasta e centrale chiesa di S. Francesco. Dal 1814 al 1838 fu direttore del Conservatorio camerale per alunne povere della Divina Provvidenza e in occasione della visita a Civitavecchia del vescovo di Viterbo Severoli fu nominato parroco della chiesa di S. Francesco. Nel dic. 1825 la diocesi di Civitavecchia venne resa indipendente da Viterbo e unita a quella di Porto e Santa Rufina; la chiesa di S. Francesco ne divenne cattedrale e l’A. fu nominato Vescovo titolare di leros e Suffraganeo del cardinale Bartolomeo Pacca che reggeva la Diocesi di Porto e Santa Rufina per Civitavecchia.
Prelato domestico e assistente al soglio pontificio dal 12 gen. 1838, fu trasferito alla diocesi di Anagni il 15 feb. successivo; prese possesso della diocesi il 20 maggio 1838 e vi rimase per otto anni. Nel corso dell’episcopato anagnino ottenne dal pontefice l’autorizzazione all’ampliamento delle scuole comunali da unire con il seminario diocesano; la solenne inaugurazione avvenne nel 1839. Con delibera del municipio del gen. 1841, i nipoti (figli dell’unico fratello Francesco Antonio) furono ascritti alla nobiltà di Anagni. A seguito del riacutizzarsi dei disturbi tubercolari comparsi già durante la prigionia in Corsica, alla fine di luglio 1846 chiese di essere esonerato dall’incarico episcopale; tenendo conto delle sue condizioni di salute, nel concistoro del 21 sett. Pio IX lo preconizzò vescovo di Iconio in Asia Minore senza obbligo di risiedere in diocesi. A. si stabilì definitivamente a Roma, dove intraprese i lavori preparatori per l’opera storica sulla sua terra per la quale da tempo aveva raccolto copioso materiale. Con gli avvenimenti dell’autunno 1848 su insistenza dei nipoti riparò a Civitavecchia, trattenendovisi fino alla caduta della Repubblica Romana; rientrato a Roma, consegnò all’editore Ferretti parte del suo manoscritto, ma morì mentre si procedeva alla prima bozza delle pagine iniziali. Fu sepolto a Civitavecchia, nella chiesa di S. Francesco.
L’opera storica sulla sua città, Storia di Civitavecchia dalla sua origine fino all’anno 1848 , pubblicata a Roma dal Ferretti nel 1853 per cura dei nipoti Domenico e Biagio, è divisa in due parti: la prima tratta gli avvenimenti dalle origini della città fino all’invasione dei saraceni dell’849, la seconda sviluppa in particolare la storia dei secc. XVIII-XIX. In particolare, A. riuscì a raccogliere studi e soprattutto testimonianze dirette sulle vicende che avevano toccato Civitavecchia dall’apparizione antifrancese del 1798-1799 in poi ea costituire quindi un’importante fonte di riferimento per i successivi studi storici sulla città.
Bibl.: M.G. Cerri, voce Annovazzi Giovanni, in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; V. Vitalini Sacconi, Gente, personaggi e tradizioni a Civitavecchia dal Seicento all’Ottocento, Civitavecchia 1982, Voll. I e II; V. Annovazzi, Storia di Civitavecchia, Civitavecchia 1853, pp. VII-XXI; I. Benignetti, Storia della Chiesa in Civitavecchia, Civitavecchia 1979, pp. 205-207; Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, Vol. VII, , Padova 1968, p. 73.
[Scheda di Redazione – Cersal]