Anselmi, Angelo Antonio – Vescovo (Viterbo, 12 giu. 1747 – San Severino Marche, genn. 1816).
Presbitero dal 9 giugno 1770, studiò a Macerata, dove il 23 luglio 1783 conseguì il dottorato in utroque iure. Fu canonico della collegiata viterbese di S. Sisto e successivamente vicario generale di Viterbo e Toscanella. Ascritto al patriziato viterbese nel 1785, il 18 dic. 1786 ricevette la nomina a vescovo della diocesi di Sezze, Priverno e Terracina e fu consacrato a Roma dal cardinal Gerdil il 14 gen. successivo. Fu vescovo assistente al soglio pontificio dal 24 dic. 1786. Fu trasferito alla diocesi di San Severino Marche il 26 marzo 1792 e subito al suo clero e ai fedeli indirizzò una lettera pastorale che tracciava le linee del suo governo (Angelus Antonius Anselmi nobilis viterbiensis dei et apostolicae sedis gratia episcopus septempedanus Venerabiluis fratribus, dilectissimis filiis Capitulo, Clero & populo S. Severini, Romae, Ex typographia Michaelis Puccinelli, 1792).
Nel corso del suo episcopato promosse e portò a termine il restauro della cattedrale e dell’episcopio. Nel 1809 con l’invasione delle truppe francesi fu costretto a lasciare la sede episcopale e fu deportato; rientrò in diocesi nel 1814 con la Restaurazione. Alla sua morte, destinò parte dei suoi beni alla costruzione di un seminario a Terracina e a Priverno e alla fondazione di un Monte di Pietà in una delle due cittadine.
BIBL. – HC, VI, pp. 378, 397-398; Signorelli, III/2, p. 230; F. Pietrini, I vescovi e la Diocesi di Viterbo, Viterbo 1949, p. 175.
[Scheda di M. Giuseppina Cerri – Isri; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]