Asprucci, Antonio – Architetto (Roma, 20 mag. 1723 – ivi, 14 feb. 1808).

Nato a Roma il 20 maggio 1723 era figlio dell’architetto Mario Asprucci e di Prassede Battini. Fu assistente di Nicola Salvi, sotto la cui direzione fu impegnato nei  lavori di costruzione della chiesa di S. Maria in Gradi a Viterbo (la notizia, riportata dalle fonti, è priva di riscontro documentario ed è stata messa in dubbio a causa della giovanissima età che aveva l’A. nel 1737). Nel 1751 la sua presenza è documentata a Montecelio in occasione del rinnovo della quattrocentesca chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, fatto a spese della comunità locale. L’anno dopo fornì il progetto per la costruzione della sacrestia da annettere alla chiesa di S. Maria e S. Biagio a Sant’Angelo Romano.

Nel 1758 fu ammesso nella Congregazione dei Virtuosi al Pantheon e nel 1772 nominato accademico di merito dell’Accademia di San Luca, della quale fu presidente dal 1790 al 1792. Nel 1770 intervenne nel disegno della nuova facciata della chiesa della Confraternita del Gonfalone di Palombara Sabina. Lavorò per conto del Duca di Bracciano in questa località e poi, entrato ufficialmente al servizio dei Borghese, completò, per il principe Marcantonio IV, una casa a Pratica di Mare (ca. 1780) e, a Roma, si occupò della sistemazione della Villa Pinciana (dal 1782), inoltre lavorò nei possedimenti della famiglia a Palombara Sabina ea Stazzano. A Mentana, progettò la nuova chiesa parrocchiale di Santa Maria della Pietà (1781) e, dal 1791 al 1793, durante l’amministrazione Borghese, si occupò della sistemazione del borgo; realizzò anche la fontana e il lavabo pubblico, collegandolo all’abitato per mezzo di due rampe di gradini; inoltre progettò e curò i lavori di palazzo Santucci contribuendo alla ridefinizione dell’antistante piazza di S. Nicola.

Bibl.: – S. Ricciutelli, voce Asprucci, Antonio in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; M. Chiarini voce Asprucci Antonio in Dizionario biografico degli italiani, Vol. 4, Roma 1962, p. 425.

[Scheda di Redazione – Cersal]