Bonaventura da Orte, o.f.m.conv. (al secolo Bonaventura Forlani o Furlani) – Vescovo (Orte secc. XVI-XVII)
Frate francescano conventuale, compì il noviziato nel convento di S. Francesco in Orte. A Roma ebbe incarichi di rilievo nel suo ordine; fu più volte commissario apostolico, e confessore di vari cardinali tra cui Felice Peretti il quale, eletto papa (Sisto V), il 5 nov. 1586 lo nominò vescovo di Alatri dopo Ignazio Danti. Durante la sua amministrazione portò a termine la fabbrica del monastero benedettino, chiedendo aiuto economico anche alla cittadinanza. Il 3 maggio 1587 trasferì le Benedettine nel nuovo monastero, che conservò il titolo della SS. Annunziata; nel 1588 volle erigere un Seminario ad Alatri imponendo una tassa su tutti i benefici ecclesiastici, che venne annullata dalla S. Congregazione del Concilio dopo ricorso del clero.
Tra i suoi concittadini di Orte il F. dovette godere di particolare simpatia, testimoniata da un coevo cronista locale, Lando Leoncini, che ricorda la gioia popolare degli ortani, nell’apprendere la notizia della nomina a vescovo, «con fuochi, campane, artigliarie et simili altre alegrezze». Narra inoltre che in quella occasione «la nostra comunità li prestò 200 scudi per le cose necessarie et per l’espedizione, quali poi rese». F. morì in Toffia nel 1602, alcuni anni dopo la rinuncia al vescovato.
BIBL. e FONTI – Leoncini, II, cc. 251 r, 325r. – Gams, p. 661 ; Sacchetti Sassetti 1947, pp. 156-157, 161, 364; Valeri 1987, p. 22; Roscio 1989, p. 10; Pietrobono 1997, pp. 38, 60.
[Scheda di Abbondio Zuppante – Ibimus]