CarelliFamiglia (Viterbo, XVI-XVII sec.)

La famiglia fu iscritta al patriziato viterbese nel 1508 con Giovanni figlio di Hercolano. Gaspare e Cristoforo, altri figli di Hercolano, esercitavano la mercatura e Giovanni nel 1505 aveva avviato la costruzione della Cappella della Vergine del Rosario nella chiesa di Santa Maria in Gradi che sarà restaurata nel 1577 dal nipote Rodolfo Carelli e dove saranno sepolti molti della famiglia. Lo stesso Rodolfo nel 1562 aveva fatto società con Fausto Pini e Mariano Altobelli per la riscossione della “gabella della carne” e nel 1577 era Priore e Conservatore del Comune di Viterbo.

Francesco di Paolo di Fioravante fu dottore in legge e notaio intorno al 1570 e nello stesso periodo fu podestà del castello di Bagnaia. Bernardino, suo figlio, fece la carriera militare e militò al servizio della Repubblica di Venezia e poi fu comandante delle milizie pontificie nello Stato di Ferrara. Nel 1641 risultava aiutante di campo di Taddeo Barberini nell’assedio della città di Castro. Dal matrimonio di Fioravante di Rodolfo con Fulvia Pollastri erano nati Paolo Pietro che fu domenicano nel convento di Santa Maria in Gradi, Marzia che sposò Ascanio Pasqua, Caterina che andò sposa a Lorenzo Pasqua e Porzia che si sposò con Silla Petti di Caprarola. Con la morte di questi soggetti la famiglia Carelli si estinse e confluì nelle famiglie Pasqua, Russolini, Pollastri e Caprini.

BIBL. – G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Vol. II. Parte II,  Viterbo, 1938-1940,  p. 393; N.  Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2002, pp. 113-114.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]