Cavina, Ennio – Politico (Trazigallo di Formignano, Ferrara, 25 set. 1899 – Sec. XX)

Nato in provincia di Ferrara, figlio di Onorato e di Luigia Bandali era stato Ufficiale di complemento durante la Prima guerra mondiale. Era stato poi squadrista negli anni della marcia su Roma e poi ufficiale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale prima di essere il capo (con il grado di Console) della Guardia Nazionale Repubblicana per la provincia di Viterbo a partire dall’8 settembre 1943 e fino alla vigilia dell’arrivo degli Alleati quando fuggì al Nord. Era laureato in economia e commercio e risulta essere stato membro del parlamento (XXX legislatura dal 1939 al 1943). Dopo l’8 settembre 1943 riuscì a creare una legione forte di oltre mille uomini in parte volontari e in parte reclutati a forza e con questi militi controllò l’intera provincia di Viterbo, grazie anche al supporto delle truppe tedesche, dando il via a saccheggi, repressioni, rappresaglie, sevizie e torture, uccisioni di coloro che si opponevano alla Repubblica sociale italiana o che erano sospettati di collaborare con i partigiani. Con tali metodi il Cavina si mise a disposizione dei comandi tedeschi compiendo anche diverse azioni di rappresaglia nei confronti della popolazione civile. A Viterbo si scontrò spesso con il capo della Provincia, Ubaldo Rottoli, fascista convinto anche lui, per questioni di rivalità personale più che di indirizzo politico. La sede operativa del Cavina fu prima in Via dell’Orologio Vecchio e poi in Via Principe Amedeo (ora Via Mazzini).

BIBL. – G. Fanti, L. Fanti, Storia dimenticate. Antifascismo, guerra e lotta partigiana nella provincia di Viterbo, Viterbo, 2020, passim, in particolare vol. II, pp.  185-200; ati.camera.it/ocd/deputato.rdf/dr11397_30; G.B. Sguario, Viterbo durante il periodo della Repubblica di Salò, in “Biblioteca e società” Inserto n. 3 dell’anno XVI, 1997; T. Merlin, Due “comunisti” nel fascismo padovano: Ennio Cavina e Giovanni Battista Alezzini, in “Terra d’Este”, n. 6, 1993.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]