Ceccotti, Luca – Ecclesiastico, storico (Viterbo,  18 ott. 1808 – Ivi, 12 ago.  1878)

Nato a Viterbo il 18 ottobre 1808 da Carlo in una famiglia numerosa e di modeste condizioni, dopo aver studiato nel Seminario diocesano e poi dai Gesuiti fu ordinato sacerdote nel marzo 1833. Fu prima canonico della collegiata di San Sisto e poi beneficiato di quella di San Lorenzo e poi Canonico di S. Angelo in Spatha. Insegnò Belle lettere, Storia ecclesiastica e Greco nel Seminario diocesano. Fu collaboratore sia del vescovo Pianetti che del Bedini del quale divenne Segretario. Appassionato di storia del suo paese e di archeologia, divenne socio dell’Accademia degli Ardenti di Viterbo dal 1837 (da quella data infatti sono numerosissime le sue relazioni agli Accademici; l’ultima è del 1870 su “Degli antichi Spedali di Viterbo”) e degli Ardenti divenne anche Segretario. Fu socio corrispondente di diverse altre Accademie italiane.

Dopo l’intervento già attuato da Giacomo Bevilacqua (V.) e  Stefano Camilli (V.)  fu incaricato dal Comune di Viterbo di riordinare l’Archivio storico e poi di dare sistemazione alla Biblioteca  (della quale fu custode dal 1839) e i documenti affluiti a quell’istituzione dopo la soppressione degli enti e corporazione religiose avvenuta con l’Unità d’Italia. Negli stessi anni non si esclude che si sia occupato anche della Biblioteca e Archivio del Capitolo della Cattedrale di S. Lorenzo, sempre a Viterbo, prima del riordinamento compiuto nella seconda metà del secolo XIX dal Bevilacqua come risulta dalle testimonianze di studiosi che frequentarono quel luogo. Negli ultimi anni della sua vita era impegnato nella scrittura di una storia della quale riuscì a completare solo la parte più antica che riguardava la storia di Viterbo. Molti dei suoi manoscritti sono conservati presso l’archivio della Biblioteca degli Ardenti.

Fu collaboratore del periodico “Il padre di famiglia” che i cattolici viterbesi pubblicarono dopo il 1870 per contrastare la propaganda liberale e laica. Tra i suoi articoli in quella pubblicazione ricordo Cronache e statuti della città di Viterbo (1873), Documenti del sec. XII da servire per la storia di S. Rosa (1875), La fonte Grande in Viterbo (1874), Il <Palazzaccio> (1873), Il Palazzo a S. Pellegrino (1875). Tra i suoi manoscritti c’è la “Notizia delle chiese di Viterbo e suo territorio”; “Confini generali del territorio di Viterbo, dalle Riforme del 1536”; “Indice generale delle antiche contrade e vocaboli del territorio di Viterbo”; “Indice generale dei notari viterbesi”.

Tra le sue pubblicazioni edite Descrizione di nove storie di S. Rosa dipinte da Benozzo Gozzoli nel 1453 con commentario storico, Viterbo, Pompei, 1872: Statuto di Viterbo, Viterbo, Pompei, s.d.; Discorso pronunciato nell’Accadenmia degli Ardenti in onore del Bedini, Viterbo, Pompei, 1861; Cenni storico-corografici del Comune di Viterbo, Milano Vallardi 1874.

BIBL. – A. Cavalletti Freddi, Viterbesi illustri. Luca Ceccotti, in “Bollettino municipale”, agosto 1935;  G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Vol. III, Parte II, Viterbo 1969, pp. 433-434 e passim;  G. Signorelli, Viterbo dal 1789 al 1870, Viterbo, 1914, p. 390; M. Zedda, Alcune edizioni dell’Ottocento della Biblioteca Comunale degli Ardenti di Viterbo, (Tesi di laurea, Fac. Di Conservazione dei beni culturali dell’Università della Tuscia, 1996-1997), pp. 31-32 e passim; M. Galeotti, L’illustrissima Città di Viterbo, Viterbo 2002, p. 333 e passim; A. Carosi, La Biblioteca consorziale di Viterbo in “Biblioteca e società”, a. I(1979), n. 1-2, p. 9; .

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]