Pietro Vanni, Cristo deposto, 1876, olio su tela (83×203), Viterbo, Museo Colle del Duomo

Opera giovanile di Pietro Vanni, il Cristo è deposto sul sudario all’interno del sepolcro, esangue, ed è rappresentato su un piano rialzato con un telo bianco e con ai piedi una brocca.

Donato dalla famiglia Ascenzi alla cattedrale di Viterbo, la tela è indicata da Scriattoli come uno dei primi lavori del Vanni e collocata in origine nella chiesa viterbese di S. Maria della Pace.

Mazzaroni, in un articolo uscito su “Il Tempo” nel 1957, segnalava che un quadro con identico soggetto, ritrovato in un villino denominato “Il Cuculo”, era in suo possesso e lo indicava come opera giovanile per la presenza del quadrettato. Mechelli riporta che sulla tela, in basso a sinistra, c’è la firma dell’artista e due iscrizioni: “Roma” e “76”. La prima potrebbe indicare il luogo in cui fu realizzato il quadro; la seconda può indicare la data.

BIBL. – A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, 1915-20; B. Mechelli, Il Museo Colle del Duomo di Viterbo: i tesori, [s.l.], 2000; C. P. Latella, Un artista poliedrico: Pietro Vanni, Roma, [s.d]

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