Autore viterbese, sec. XVII (?), Nascita di Giovanni, olio su tela (260×190), Viterbo, chiesa del Suffragio, parete sx del Presbiterio

Sul lato sinistro del presbiterio della chiesa di S. Maria del Suffragio a Viterbo  raffigurata la Nascita di S. Giovanni, probabilmente contemporaneo all’Incoronazione della Vergine con cinque sante collocata nella stessa chiesa: entrambe le tele sono attribuite ad artisti locali [S. Fucini, 12/00094977].

Giovanni battista costituisce la figura di connessione tra il Vecchio e il Nuovo Testamento, essendo l’ultimo profeta, il primo santo e il precursore di Gesù Cristo. Le informazioni sulla sua vita ci vengono soprattutto dai Vangeli e dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine. Figlio di Zaccaria, sacerdote del tempio, e di Elisabetta, cugina di Maria, nacque quando questa era molto avanti negli anni e la coppia aveva ormai perso la speranza di avere figli. L’annuncio della sua nascita e la scelta del nome furono fatte dall’arcangelo Gabriele. Giovanni prese presto congedo dai genitori per andare nel deserto a condurre una vita di penitenza nutrendosi di locuste e miele. Cominciò quindi a predicare attirando grandi folle; sulle rive del Giordano istituì il sacramento purificatore del battesimo: per questo è detto il Battista. Battezzò anche Cristo e lo riconobbe come Messia quando vide scendere sul suo capo lo Spirito Santo.

In questo dipinto Elisabetta, con i capelli raccolti in un copricapo bianco, è distesa nel letto e prega a mani giunte volgendo lo sguardo all’apparizione divina che gli mostra il nome di Dio scritto in ebraico entro un alone di luce dorata i cui raggi raggiungono il letto della santa. In primo piano s. Zaccaria, con un manto giallo, tende la mano verso il bambino del quale si prendono cura tre donne nei cui abiti si abbinano il blu e il rosa, il rosso e il giallo. Una quarta in piedi si volge a guardare il santo.

La pittura è lavoro di mediocre qualità con intenti arcaizzanti, ascrivibile genericamente al XVII secolo [S. Fucini, 12/00094977]

BIBL. Tuscia Viterbese, vol. I, Roma, 1968; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma, 1742; Attilio Carosi, Chiese di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1995; Dizionario della Pittura e dei Pittori, Torino, Einaudi, 1989; F. Egidi, Guida della città di Viterbo e dintorni, Viterbo, 1889; I. Faldi, Mostra di restauri, in “L’arte nel viterbese”, Viterbo, 1965; I. Faldi, Museo Civico di Viterbo. Dipinti e sculture dal Medioevo al XVIII secolo, Viterbo, 1955; I. Faldi, Pittori viterbesi di cinque secoli, Roma, 1970; I. Faldi, Restauri acquisti e acquisizioni al patrimonio artistico di Viterbo, catalogo, Viterbo, Palazzo dei Priori, 1972; A. Gargana, Viterbo. Itinerario di Augusto Gargana, Viterbo, 1939; Il 1400 a Roma e nel Lazio. Il 1400 a Viterbo, cat. mostra, Roma, 1983; La pittura in Italia, Milano, Electa, 1989; A. Muñoz, Uno sguardo al nuovo Museo Civico di Viterbo, in “Per l’inaugurazione del Museo Civico di Viterbo”, Viterbo, Agnesotti, 1912, pp. 33-45; G. Oddi, Le arti in Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1882; C. Pinzi, I principali monumenti di Viterbo. Guida pel visitatore, Viterbo, Agnesotti, 1911; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo, voll. I-III, Roma, 1887/89, vol. IV, Viterbo, Agnesotti, 1913; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma, 1915-20; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Viterbo, 1907-1969. I, p. 195; II, I, 240-241; M. Signorelli, Guida di Viterbo. Monumenti del centro cittadini, Viterbo, Agnesotti, 1964; M. Signorelli, Storia breve di Viterbo, Viterbo, Agnesotti, 1964; S. Valtieri, La genesi umana di Viterbo, Roma, 1977; C. Pinzi, Guida dei principali monumenti di Viterbo, Roma 1889; Art e dossier: Firenze, Giunti, 1986- , sezione art history [https://www.artedossier.it/it/art-history/work/2745/]; Sovrintendenza per i beni artistici e storici del Lazio, Censimento OA, scheda S. Fucini, 12/00094977.

Altro dal web: Catalogo beni culturali

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]