Cultrera, Giuseppe – Archeologo (Chiaramonte Gulfi, 1877 – Ivi, 1968)
Arrivato a Tarquinia come Ispettore ai Monumenti nel 1916, provvide al riordino e nuova fondazione del Museo Nazionale di Tarquinia inaugurato nel 1924 e del quale fu Direttore. Era stato fondatore, nel 1917, della Società Tarquiniense di Arte e Storia che cominciò la sua attività con interventi di restauro (San Pancrazio) ed ebbe poi diverse fasi di sospensione delle attività tra il 1923 e il 1930 e dalla seconda guerra mondiale al 1971.
Il C. fu Soprintendente alle antichità di Roma e poi alle antichità della Sicilia orientale con sede a Siracusa. Concluderà la sua carriera a Genova. Si oppose ai progetti di Mussolini sia della costruzione dei Fori Imperiali sia dell’abbattimento della Spina di Borgo e pagò queste sue posizioni con risvolti di carriera. Fu socio dell’Accademia dei Lincei. La collezione delle ceramiche conservate presso la STAS è intitolata a Giuseppe Cultrera e la STAS lo ha ricordato dedicandogli diversi articoli e un convegno celebrato nel 2017 e poi raccolto negli Atti della Società (“Bollettino”, 2017).
I suoi scritti riguardarono in gran parte la Sicilia e il suo paese natale ma anche il mondo degli etruschi e in particolare Nuove scoperte nella necropoli tarquiniense, in “Notizie degli scavi”, 1920, n. 10-12; Il Palazzo Vitelleschi in Corneto-Tarquinia, Roma 1921; Tarquinia: scoperte nella necropoli, in “Notizie degli scavi”, 1924, n. 10, 11, 12; Architettura ippodamea: contributo alla storia dell’edilizia nell’antichità, Roma, Accademia nazionale dei lincei, 1924; Arte italica e limiti della questione etrusca in “Studi etruschi”, vol. 1, 1927; Tarquinia: scoperte nella necropoli, in “Notizie degli scavi” 1930, vol. 6, fascicoli 4,5,6; Tarquinia. Il primo tumulo della Doganaccia, in “Notizie degli scavi” 1932, pp. 100-116. Fu autore anche di volumi di poesie.
Ritiratosi nel suo paese di Chiaramonte Gulfi visse gli ultimi anni con il solo contatto con i suoi parenti e morì ultranovantenne.
BIBL. – C. De Cesaris, Nel 60° della Società, in Bollettino dell’anno 1978, pp. 5-11; L. Marziano, Giuseppe Cultrera: l’archeologo, in “Bollettino 2012”, pp. 5-14; A. Mandolesi, Giuseppe Cultrera a Tarquinia, Ivi, pp. 15-18; Ricerca, tutela e valorizzazione. Il contributo di Giuseppe Cultrera in Italia e a Corneto-Tarquinia, a cura di Alessandra Sileoni, “Bollettino 2017”, della Società tarquiniense di arte e storia.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]