D’Ardia (poi D’Ardia Caracciolo) – Famiglia (Civitavecchia, Secc. XVIII –XIX)
Proveniva dalla penisola sorrentina e si era trasferita a Civitavecchia sul finire del Settecento dove visse nobilmente ed ereditò titoli e beni della famiglia Palomba. Un Lorenzo D’Ardia aveva sposato Maria Vincenza Giannini e da questo matrimonio erano nati Francesca (1784-1834), sposata a Giulio Guglielmi; Francesco Saverio; Gesualdo Giovanni; Giovanni Francesco sposato con Angelica Palomba nel 1827 e nello stesso anno membro del Consiglio del comune di Civitavecchia, poi Console della Toscana. Dal suo matrimonio erano nati numerosi figli tra i quali Anna Maria che aveva sposato Giovanni Battista Acquaroni; Lorenzo che aveva sposato Maria Arata ed era stato Console d’Austria; Domenico che aveva sposato Ersilia Corbò; Innico che era ecclesiastico, Referendario di Segnatura e Commissario del governo per gli scavi archeologici nel territorio di Civitavecchia. Dal matrimonio di Lorenzo e Maria Arata erano nati Giovanni Francesco che aveva sposato Margherita Bisleti ed era stato Console di Grecia e Antonia che aveva sposato un Lodoli di Perugia. Lorenzo nel 1865 aveva fatto parte della commissione che doveva suggerire il tracciato della ferrovia che da Roma giungeva dentro la Città e poi doveva arrivare ai confini dello Stato sino ad Orbetello e nel gennaio 1870 aveva fatto parte dell’ultimo Consiglio comunale eletto prima della caduta dello Stato pontificio.
BIBL. – V. Vitalini Sacconi, Gente, personaggi e tradizioni a Civitavecchia dal Seicento all’Ottocento, Civitavecchia 1982, voll. I-II: II, 285-286; O. Toti, E. Ciancarini, Storia di Civitavecchia. Vol. IV: Da Pio VII alla fine del governo pontificio, Civitavecchia, 2000, pp. 171, 172, 183, 184, 186..