Di Lorenzo, Giuseppe – Sacerdote, Pro-Vicario generale (Tuscania, 23 apr 1823 – 27 giu.1892)

Nato a Tuscania da Andrea e Fedelina Sartori il 23 aprile 1823, in una famiglia di modeste condizioni, compì i suoi studi nel Seminario di Tuscania e divenne sacerdote il 21 settembre 1846. Fu in prima linea nell’epidemia di colera che infierì su Tuscania nel 1855. Fu animatore della Congregazione di Carità dopo l’Unità d’Italia e artefice dell’ampliamento dell’Ospedale cittadino. Fu tra i promotori della Congregazione delle Figlie di Maria e della Congregazione dell’Immacolata per l’educazione religiosa delle ragazze. Insieme a suo fratello don Giulio Di Lorenzo, arciprete della Cattedrale, si impegnò per il restauro di quella chiesa e per quello della chiesa di S. Maria del Cerro. Nel giugno 1850 era divenuto Canonico della Cattedrale; nel 1857 divenne Rettore del Seminario. Nel 1861 era morto don Giulio Di Lorenzo e nel 1862 egli prese il suo posto come arciprete. Dopo la morte del vescovo di Viterbo-Tuscania Gaetano Bedini egli fu eletto Vicario capitolare;  venuto l’Amministratore apostolico Antonio Maria Pettinari fu confermato come Pro Vicario generale per Tuscania, incarico poi confermato dai vescovi Matteo Eustachio Gonella, Luigi Serafini e Giovanni Battista Paolucci. Nel 1885 fu insignito del titolo di Cameriere Segreto da papa Leone XIII.

Fu autore di conferenze e pubblicazioni che manifestano la sua passione e la sua conoscenza delle antichità della sua Città. Tra queste l’opuscolo Antichi monumenti di religione cristiana in Toscanella, Rocca S. Casciano, Tipografia Cappelli, 1883.

Negli ultimi anni soffrì per una grave malattia che lo portò alla morte avvenuta il 27 giugno 1892.

Bibl.: G. Farrocchi, Nei funerali solenni celebrati nella cattedrale di Toscanella in onore di Mons. Giuseppe Di Lorenzo…, Viterbo, Tipografia Agnesotti, 1892; G. Giontella, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania (seconda parte), in “Rivista storica del Lazio”, n. 7, 1997, pp. 66-69.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]